Clima: obiettivo riduzione emissioni entro il 2030

7 Ottobre 2020 – il Parlamento Europeo ha votato un emendamento con l’obiettivo di ridurre i gas serra del 55% entro il 2030.
L’obiettivo è quello di dare continuità agli accordi di Parigi stipulati nel 2015.

 

Il Parlamento Europeo ha votato oggi un emendamento con il seguente obiettivo: “Ridurre gas serra del 60% entro il 2030”.
L’Eurocamera vota un emendamento alla Legge sul clima, indicando per il 2030, il target del taglio rispetto ai livelli del 1990: un passo significativo, considerando che la Commissione UE ha proposto un aumento del 55%.

La votazione:

La votazione non è stata all’unanimità con 352 voti a favore, 326 contro e 18 astenuti.
Ora inizieranno i negoziati col Consiglio europeo: l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare ad una decisione finale nel vertice di Dicembre, un giorno prima del quinto anniversario dell’accordo di Parigi.
Probabilmente non si arriverà a tanto, ma lo scopo è quello di iniziare una trattativa seria per arrivare a obiettivi più ambiziosi di quelli proposti finora. Il testo firmato dal presidente della Commissione ambiente dell’Europarlamento, il francese Pascal Canfin (Renew Europe), infatti, rappresenta un passo significativo. Consideriamo che la Commissione Ue ha proposto una riduzione del 55%, da ottenersi anche affidandosi a pozzi di assorbimento del carbonio (i cosiddetti ‘carbon sink’), come ad esempio le foreste, per compensare le emissioni. Nel 60% proposto dal Parlamento sarebbero invece inclusi i soli effetti dello sforzo di riduzione delle emissioni e, tra l’altro, va ricordato che l’attuale obiettivo europeo è di ridurre le emissioni di appena il 40%.

Cosa ci aspetta:

Ora inizieranno i negoziati tra Parlamento e Consiglio europeo: l’obiettivo dichiarato dallo stesso Canfin è quello di arrivare “a una decisione decisione finale sul target per il clima 2030 nel vertice di dicembre, un giorno prima del quinto anniversario dell’accordo di Parigi”.