Tracimazione in atto per la Diga di Ridracoli

Finalmente la Diga di Ridracoli sta tracimando: un evento che mancava all’appello da 22 lunghi mesi per il principale invaso di raccolta d’acque della Romagna e dell’intera regione.

Per quanto lunga è stata l’attesa, ben 22 mesi, ora possiamo finalmente annunciare che è in atto la tracimazione della Diga di Ridracoli, il principale invaso di raccolta d’acque della regione Emilia-Romagna.

Un evento, quello della tracimazione, che non avveniva dall’ormai lontano 5 maggio 2021: quella tracimazione fu propiziata dalle ingenti precipitazioni piovose e soprattutto nevose dell’inverno 2020/21.

Di lì più nulla, verrebbe da dire: due estati, la 2021 e la 2022, molto calde e secche, condite da un inverno 2021/22 avaro di precipitazioni sia piovose che nevose; così l’anno solare 2022 verrà ricordato come quello durante il quale a Ridracoli non si è assistito ad alcuna tracimazione, solo sfiorata nel mese di maggio.

La svolta è partita dall’autunno 2022: nonostante un ottobre molto secco, i mesi di settembre e novembre sono risultati discretamente piovosi; il resto lo ha fatto l’inverno 2022/23, con una prima decade di dicembre piovosa e con un gennaio e febbraio molto piovosi e nevosi, ben 190 millimetri di cumulata pluviometrica dall’inizio del 2023.

La recente ondata di maltempo occorsa tra il 25-26 febbraio e l’1-2 marzo 2023 ha fornito quella spinta residua di cui l’invaso necessitava per giungere a pieno riempimento della sua capienza e quindi a tracimazione.

Ricordiamo inoltre che il 100% della capienza dell’invaso, che ne determina automaticamente la tracimazione, si raggiunge in corrispondenza di un livello di sforo di 557,3 m.s.l.m. ossia di una capienza massima di 33.060.000 milioni di metri cubi d’acqua.

Dal grafico di cui sopra si evidenzia come il punto di minima capienza volumica è stato toccato il 20 novembre 2022 con appena il 24% di invaso occupato: in seguito è avvenuto un “recupero lampo” che in poco più di tre mesi ha riportato l’invaso a pieno riempimento.

QUI LE IMMAGINI LIVE A CURA DI ROMAGNA ACQUE.

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