Aria fredda in arrivo con ulteriore calo termico da giovedì 18 marzo

Continuerà ad affluire aria fredda sui nostri settori anche nella seconda parte di settimana, in maniera più consistente giovedì 18 marzo. Possibili precipitazioni nevose anche a quote collinari e aumento del vento specialmente tra venerdì 19 e domenica 21. Ecco i dettagli nel nostro aggiornamento.

L’elevazione dell’alta pressione situata tra Atlantico ed Europa più occidentale favorirà lo scorrimento sul suo bordo orientale di corrente freddi dirette sul bacino del Mediterraneo dalla giornata di giovedì 18 marzo.

Ci aspettiamo quindi un nuovo sensibile calo termico dopo quello di domenica 14, questa volta anche nei valori massimi che, grazie anche al buon soleggiamento, negli ultimi giorni sono rimasti su valori in linea con la media nel periodo. Le minime invece risultano abbastanza rigide per il periodo, con valori odierni (mercoledì 17) fino a -3/-4°C nelle aree di aperta campagna e fuori dai centri urbani.

Precipitazioni sparse nella giornata di giovedì 18 marzo

Nelle prime ore di giovedì 18 marzo l’avvezione fredda in quota associata alla presenza della saccatura favorirà lo sviluppo di precipitazioni sparse, più probabili sui settori centro-orientali. Nel corso della giornata l’instabilità tenderà ad interessare maggiormente le aree appenniniche, sebbene sempre in forma irregolare. Il progressivo calo termico favorirà precipitazioni in forma nevosa dai 600-700 metri di quota. Sulla parte centro-orientale probabile calo della quota neve fin sui 400-500 metri dal tardo mattino.

Gli accumuli nel complesso non sono attesi particolarmente rilevanti, con medie areali attorno a 2-5 mm in pianura e fino a 10 mm in Appennino.

Nuova instabilità è attesa, in forma ancor più irregolare, nella giornata di venerdì 19, specie su aree appenniniche centro-orientali. Le pianure saranno molto meno interessate, eccezion fatta della Romagna probabilmente, con i rovesci in ingresso dal mare.

Incerta l’evoluzione per il fine settimana

Tra sabato 20 e domenica 21 tenderà ad instaurarsi una circolazione depressionaria sul Mediterraneo, che stando agli ultimi aggiornamenti interesserà in maniera più cospicua l’Italia centro-meridionale. Rimane però molta incertezza, legata alle difficoltà della modellistica nel calcolare la posizione del minimo barico.

Di conseguenza al momento è difficile stilare una previsione con buona attendibilità per il fine settimana, anche se non sembra, per ora, caratterizzato da particolare instabilità. Ciò che invece appare probabile è un’ulteriore flessione delle temperature e un aumento del campo di vento, nello specifico sulle aree montane e lungo la costa.

Nel complesso le temperature si manterranno su valori inferiori alla media del periodo almeno fino a fine settimana.

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