Il campo di alta pressione che ha caratterizzato l’intera settimana tenderà a cedere da lunedì 16 agosto sotto la spinta di una saccatura atlantica, i cui effetti si sentiranno perlopiù da martedì, con un generale e sensibile calo termico.
L’ondata di caldo di questi giorni sembra poter avere una fine: difatti le ultime corse della modellistica fisico-matematica mostrano un’evoluzione che potrà determinare un netto cambio di passo.
Fino a Ferragosto il campo di pressione sarà su valori alti e ben consolidato sul Mediterraneo, tuttavia tenderà, nella giornata di lunedì 16 agosto, a cedere sotto la spinta di una saccatura atlantica. Il movimento in senso meridiano di questa figura barica sarà responsabile di un netto incremento della variabilità sui nostri settori, nonché di un ridimensionamento delle temperature.
L’avvezione d’aria fredda in quota associata al transito della saccatura favorirà il passaggio dall’isoterma +23 gradi all’isoterma +14 gradi a 850 hPa (circa 1500 metri), nonché amplificherà il gradiente termico. Tale contesto quindi sarà di conseguenza favorevole all’innesco di temporali che attualmente appaiono più probabili nelle giornate di martedì 17 e mercoledì 18. Attualmente non è possibile individuare con precisione le aree che saranno interessate dalla fenomenologia, tuttavia visto anche il potenziale presente, dovuto al caldo e all’umidità accumulata nell’ultima settimana, ci possiamo aspettare fenomeni localmente intensi.
Lunedì sarà ancora caldo, pur con lievi flessioni termiche, mentre da martedì è atteso un maggior deficit di sole e l’afflusso di correnti più fresche, con valori in calo su tutto il territorio. Nella giornata di mercoledì i picchi massimi difficilmente supereranno i 30 gradi.
Per quanto riguarda la previsione di temporali vi rimandiamo come sempre al nostro