Deciso calo termico nei prossimi giorni, martedì nuova perturbazione in arrivo

Dopo giornate miti assisteremo a un duplice afflusso freddo, il primo sabato 3 aprile e il secondo, più marcato, martedì 6 aprile. Ci attendiamo anche un rinforzo della ventilazione e il possibile ritorno di neve fino a bassa quota.

Il caldo di questi giorni, con temperature massime tipiche di maggio, sarà solo un ricordo a partire dal week-end di Pasqua.
Nel corso di sabato 3 aprile l’avvezione fredda in quota associata al transito di un’onda depressionaria determinerà lo sviluppo di precipitazioni sparse sul settore centro-orientale della regione. Potranno assumere carattere di rovescio o temporale specie sul ferrarese nella mattinata, per poi tendere a muovere verso sud interessando i rilievi. Il progressivo afflusso freddo favorirà un calo della quota neve, con fenomeni nevosi fin sui 1200-1300 metri nella prima serata.

Pasqua vedrà un contesto in prevalenza stabile, seppur con ventilazione a tratti moderata sulle aree orientali. Le temperature subiranno un generale calo, con i valori massimi che non supereranno i 12-14 gradi lungo la costa e i 15-17 gradi sulle aree interne di pianura.

Pasquetta vedrà la permanenza di tempo stabile, anche se dalle ore centrali di giornata è atteso un progressivo rinforzo del vento da sud-ovest sulle aree appenniniche. Questo sarà il preludio a un peggioramento più cospicuo atteso martedì 6 aprile.

Possibile nuovo peggioramento da martedì 6 aprile, con ulteriore calo termico e neve a bassa quota

Tende a ridursi il margine di incertezza che fino a ieri per l’evoluzione post-pasquetta era ancora molto alto. Difatti, a partire da lunedì, una vasta saccatura tenderà ad approfondirsi sul bacino del Mediterraneo, determinando un ulteriore calo termico. I valori si porteranno ampiamente al di sotto della media del periodo.

Attualmente la modellistica calcola la possibilità di formazione di un minimo depressionario in prossimità dei nostri settori con movimento verso l’Adriatico. Tale situazione, che andrà confermata con i prossimi aggiornamenti, potrà apportare un peggioramento più consistente sull’Emilia-Romagna. Difatti le precipitazioni potrebbero risultare maggiormente diffuse e la contestuale avvezione fredda tenderà a favorire un deciso calo della quota neve fin sulla fascia collinare.

Inoltre la presenza della bassa pressione favorirà un deciso incremento del campo di vento, in rotazione attorno alla depressione e raffiche fino a 80-100 km/h sul tratto costiero e sulla fascia appenninica centro-orientale. In linea generale ci attendiamo una fase maggiormente dinamica e instabile, per la quale vi invitiamo a seguire tutti i prossimi aggiornamenti.

Lo staff di Centro Meteo Emilia Romagna augura a tutti voi una serena Pasqua!

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