Freddi risvegli nei prossimi giorni: attenzione alle gelate

L’ingresso di aria sensibilmente più fredda in quota, che rimarrà per più giorni intrappolata nei bassi strati, determinerà le prime gelate di stagione anche diffuse su vari settori della regione. Vediamo il dettaglio.

In particolare l’attenzione va posta alle zone di aperta campagna e in generale alle aree di bassa pianura, dove le inversioni termiche notte-giorno sono più marcate e dove dunque ci si attendono i valori inferiori.

La mattinata più fredda sarà quella di domenica, sebbene anche lunedì vedrà valori minimi prossimi o inferiori allo zero. 

La combinazione tra l’avvezione fredda e il completo rasserenamento notturno, nella mattinata di domenica 22 novembre le aree di bassa pianura centro-orientale della regione potrebbero raggiungere valori negativi fino a -2/-3°C. Temperature rigide anche alle alte quote, con valori fino a -6/-8°C sulle vette appenniniche.  Valori più elevati lungo la costa, con temperature fino a +3/+4°C. 

Lungo la costa avremo una maggior flessione lunedì 23, mentre sulle vette, grazie alla rimonta dell’alta pressione, tenderanno a incrementarsi le temperature. Persisterà maggiormente il freddo notturno negli strati più bassi dell’atmosfera.

Uno sguardo ai prossimi giorni

Nelle giornate a venire, le temperature minime si manterranno ancora “frizzanti” per la capacità della pianura padana, come già detto, di trattenere uno strato freddo a lungo, essendo chiusa su 3 lati da Alpi e Appennini. Le gelate tuttavia saranno soltanto locali e i valori si attesteranno generalmente qualche grado sopra lo zero(+2/+4°C) su vari settori di pianura. Si tratterà dunque di gelate temporanee, riferibili per lo più alla mattinata di domenica e lunedì. 

In ogni caso, l’arrivo di aria più fresca ha segnato un cambiamento di passo, seppur temporaneo, dopo una prima parte del mese caratterizzata da sopra media termico. Inoltre, il deciso rinforzo della ventilazione che ci ha accompagnato nelle ultime due giornate ed ora in via di attenuazione, ha favorito un buon ricambio d’aria con riduzione delle concentrazioni di inquinanti.

Articolo a cura di Mattia Lanzi.

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