L’afflusso freddo di queste ore farà sentire i suoi effetti anche nelle prossime nottate, con estese gelate tardive su gran parte del territorio. Ci attendono nottate critiche per la vegetazione e l’agricoltura dopo le prime fioriture delle scorse settimane.
Ancora freddo nelle prossime notti, con gelate tardive che potranno rendere critica la situazione per la vegetazione e l’agricoltura, in fiore dopo i primi tepori delle scorse settimane.
Questa fase tardo-invernale tenderà a concludersi nel corso della prossima settimana, grazie al rinforzo dell’alta pressione sul bacino del Mediterraneo, tuttavia si sentiranno ancora degli strascichi. Nello specifico, le temperature minime di domenica 21 e lunedì 22 saranno decisamente fredde ed inferiori alla media del periodo.
Domenica vedrà valori minimi tra -3°C e 3°C nei principali centri urbani, ma con picchi inferiori nelle aree extraurbane e di aperta campagna. Lunedì 22, complice un generale rasserenamento su tutto il territorio, la flessione sarà ancora maggiore.
Probabile che sui centri urbani si scenda fino a -2/-3°C, eccezion fatta probabilmente per Rimini che dovrebbe vedere minime attorno a zero gradi, mentre sulle aree di aperta campagna saranno diffusi i valori di –4/-5°C.
Molto freddo anche in Appennino, con picchi di -6/-8°C alle quote più alte. I valori massimi, complici il buon soleggiamento, saranno in rialzo da lunedì.
Attenzione quindi alla vegetazione e all’agricoltura, che potrebbe vivere delle notti difficili dopo le prime fioriture. Nel corso della settimana il graduale rialzo termico porterà una situazione più tranquilla in regione.