Giovedì 16 settembre aumenta l’instabilità con probabili temporali in Emilia-Romagna

Nel corso di giovedì 16 settembre tenderà ad incrementarsi l’instabilità su gran parte del territorio regionale, con occasione per nuovi rovesci e temporali più consistenti in Appennino. Vediamo ora il dettaglio nel nostro focus temporali.

La situazione barica presente in questi giorni vede una profonda saccatura tra la penisola Iberica e il bacino del Mediterraneo occidentale, con un campo di alta pressione in progressivo indebolimento più a est. Oggi, mercoledì 15 settembre, si registra ancora una moderata avvezione calda, mentre nel corso di giovedì 16 settembre ci attendiamo un progressivo cambiamento. Difatti la struttura anticiclonica cederà per l’avvicinarsi dell’asse di saccatura che favorirà l’afflusso di correnti umide a tutte le quote e l’instaurarsi di un contesto instabile con piogge e temporali che interesseranno anche l’Emilia-Romagna.

Le zone maggiormente favorite

Sul Tirreno si registrerà un importante quantitativo di energia (valori di MuCAPE prossimi ai 2500\3000 J\Kg), utili allo sviluppo di temporali in movimento verso Liguria e Toscana. Tali sistemi potranno apportare nel corso di giovedì precipitazioni frequenti sul nostro crinale, con tendenza a spostarsi verso nord-est. La fenomenologia più consistente è attesa sull’Appennino centro-occidentale.

Dal tardo mattino di giovedì e nel corso del pomeriggio sul settore orientale dell’Emilia-Romagna saranno presenti condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali intensi: sia per la presenza di CAPE attorno ai 1500\2000 J\Kg, ma anche per via del Wind shear particolarmente elevato. Osservando la combinazione tra BRN ed EHI (seconda e terza mappa) si nota come localmente le celle temporalesche potranno assumere anche intensità rilevante e non si esclude la formazione di un elemento a supercella.

Le zone di pianura favorite all’innesco di tali temporali sono quelle tra Romagna ed Emilia Orientale (FE-RA-FC-RN), anche per via del fatto che al mattino potrebbero registrarsi temporanee e parziali schiarite, mentre altrove già dal mattino si prevede nuvolosità più consistente. Il deficit di sole non sarà più di tanto un limite alla convezione in area appenninica per via del fatto che lì giungeranno i fenomeni in risalita dal Tirreno.

Le condizioni tenderanno a migliorare sulle pianure nelle ore serali, mentre sui rilievi occidentali si rinnoverà instabilità.

Nel corso di venerdì attese correnti nord-occidentali, con maggiori schiarite al mattino, mentre la curvatura leggermente ciclonica in quota favorirà variabilità ad evoluzione diurna sulle pianure.

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Mappe degli indici temporaleschi a cura di MeteoNetWork.