Forte maltempo nel fine settimana con piogge abbondanti specialmente sul crinale. Rinforzo del vento e rischio mareggiata lungo la costa. Attese anche piene dei fiumi per l’azione combinata delle piogge e della fusione del manto nevoso. Tutti i dettagli.
Instabilità in aumento nel corso di venerdì 4 dicembre specialmente sui settori appenninici occidentali, con precipitazioni persistenti e che daranno luogo ad accumuli elevati. Il richiamo mite veicolato dall’azione della perturbazione favorirà un progressivo rialzo della quota neve, che si porterà oltre i 1500 metri.
Fenomeni stazionari e abbondanti quindi su gran parte dei rilievi emiliani, con fusione del manto nevoso accumulato nella giornata di mercoledì almeno alle quote medie. Ci attendiamo valori medi areali sulla giornata di venerdì di 60-70 mm, con picchi puntuali di 100 mm nelle 24 ore, situazione simile sabato 5. In poche parole in circa 36/48 ore potremo registrare valori di oltre 150/180 mm sui nostri monti.
Questo, unitamente alla fusione del manto nevoso specie al di sotto dei 1500/1600 metri di quota, favorirà le piene dei fiumi. Si raccomanda molta attenzione specie per i tratti montani, dove i corsi d’acqua a prevalente regime torrentizio, possono vivere episodi di piena in tempi molto rapidi.
Se venerdì le piogge riguarderanno principalmente i rilievi, nella giornata di sabato i fenomeni si estenderanno alle pianure centro-occidentali. Qui ci attendiamo complessivamente sui 20-30 mm per entrambe le giornate, quindi accumuli complessivi di 40/60 mm.
Domenica maltempo concentrato sulle aree orientali, con temporanea attenuazione altrove ma in attesa di un nuovo peggioramento che sopraggiungerà tra lunedì e martedì.
Forti venti e rischio mareggiata
Nel corso di venerdì 4 dicembre assisteremo a un progressivo aumento della ventilazione dai quadranti meridionali, con raffiche fino a 60/70 km/h lungo la costa e oltre i 100 km/h in Appennino. La burrasca favorirà un netto incremento del moto ondoso, con onda oltre i 2,5 metri e mare che si presenterà agitato specialmente al largo ferrarese.
Si raccomanda massima attenzione perché situazioni di questo tipo possono risultare pericolose. Sui rilievi particolare riguardo allo stato dei versanti e dei corsi d’acqua, rimanendo il più possibile lontani dagli stessi. La parte di costa più esposta alla mareggiata sarà quella settentrionale, specie lidi ferraresi peraltro già vulnerabili dopo la perturbazione di mercoledì.
Seguite i nostri aggiornamenti che saranno costanti nell’arco di tutto il fine settimana.