Spiccata variabilità nel corso di Martedì 14 marzo con rovesci e locali temporali, poi temperature in calo mercoledì con ritorno della neve oltre i 1100-1300 metri.
Il transito di una veloce onda depressionaria di origine atlantica porterà condizioni di spiccata variabilità nel corso di Martedì 14 marzo.
Sul nostro territorio le prime precipitazioni sono previste tra la notte e la mattina, più probabili ed intense sulle aree appenniniche centro-occidentali, dove potranno assumere carattere di rovescio o temporale. I fenomeni tenderanno anche a sconfinare verso le pianure adiacenti nel corso della mattina, transitando verso est e indebolendosi progressivamente. Più a margine il settore orientale della regione con precipitazioni assenti o al più deboli e sparse.
Nel corso del pomeriggio i fenomeni saranno maggiormente localizzati e più probabili sulle aree di pianura settentrionali, dove localmente potranno essere a carattere temporalesco.
Questo impulso perturbato lascerà inizialmente più a margine la Romagna (con fenomeni deboli e sparsi), che dovrebbe vedere precipitazioni più probabili tra la notte e la mattina di Mercoledì 15 marzo, quando si assisterà all’arrivo di aria più fredda in quota, con ritorno della neve oltre i 1100-1300 metri.
Sull’Emilia spazio a progressive ampie schiarite nel corso di mercoledì, con instabilità in esaurimento su tutto il territorio dalle ore pomeridiane.
Vento in intensificazione sulle aree appenniniche
Il vento sarà in intensificazione sulle aree appenniniche dalla serata di Lunedì 13 marzo, con raffiche molto forti (70-90 km/h) da Sud-Ovest probabili per buona parte di Martedì. Raffiche forti (50-60 km/h) saranno probabili anche sulla Romagna e sull’Emilia orientale.
Nel corso della giornata di Mercoledì i venti si disporranno dai quadranti settentrionali, con rinforzi sul mare e sulla costa e raffiche molto forti possibili sull’Appennino e le colline del settore occidentale.