La settimana che ci condurrà a Ferragosto sarà caratterizzata da un’ondata di caldo, con il fine settimana che ad oggi si prospetta soleggiato su tutto il territorio. Disagio bioclimatico in netto aumento, specialmente nei centri urbani.
Il consolidamento di un campo di alta pressione sul bacino del Mediterraneo favorirà una consistente ondata di caldo nei prossimi giorni. Le temperature, già sopra media per il periodo, si porteranno agevolmente sui 35-36 gradi già da mercoledì 11 agosto sulle pianure, mentre lungo la costa ci si attesterà attorno ai 29\31 gradi.
Una consistente avvezione d’aria calda di matrice nord africana favorirà un ulteriore incremento dei picchi termici nella seconda parte di settimana. Sono previste temperature massime fino a 37\38 gradi sulle aree di pianura emiliana e sulla Romagna interna, mentre la ventilazione a regime di brezza permetterà valori inferiori di qualche grado lungo la costa, a fronte di umidità più elevata.
Si sottolinea come anche i valori minimi saranno elevati, mediamente compresi tra 20 e 25 gradi su pianura e costa. Aumenterà quindi il disagio bioclimatico, dovuto non solo alle temperature della fascia diurna, ma anche al fatto che anche le notti saranno particolarmente calde e umide. Le aree con il disagio più elevato saranno quelle dei centri urbani.
Da giovedì 12 agosto l’ulteriore espansione del promontorio, associata a correnti meridionali, determinerà anche un incremento della concentrazione di polvere del deserto in sospensione. Tale situazione, unitamente al transito di nuvolosità di tipo alto, potrà produrre un piccolo deficit di sole. Di conseguenza localmente si potranno osservare flessioni dei valori massimi osservati. Contesto meteorologico stabile quindi, seppur con cieli non sempre tersi.
Come sarà Ferragosto?
Osservando le ultime corse del modello del Centro Europeo (ECMWF), notiamo come fino alla giornata di sabato 14 agosto il campo di pressione sarà consolidato su valori elevati. Non ci attendiamo quindi variazioni significative rispetto al contesto dei giorni precedenti. Nel corso della giornata di Ferragosto il promontorio tenderà ad interessare maggiormente il Mediterraneo occidentale, favorendo un progressivo calo dei valori di pressione sulla parte adriatica dell’Italia.
Da Lunedì 16 agosto l’ensemble mostra una flessione dei geopotenziali, associata al ramo discendente di una saccatura situata verso i Balcani, che potrà rinnovare un po’ di variabilità specialmente sul settore orientale della regione, mentre un’avvezione d’aria più fresca in quota potrà favorire un ridimensionamento termico.
Chiaramente questa è una linea di tendenza che andrà poi confermata sulla base dei prossimi aggiornamenti, ciò che ora possiamo dire è che fino a Ferragosto compreso non ci attendiamo variazioni meteorologiche importanti.