Si prevede il ritorno del maltempo in Emilia-Romagna per le festività natalizie, con precipitazioni anche diffuse. Di seguito il nostro approfondimento.
Nei primi giorni della nuova settimana saremo interessati dall’avvezione d’aria fredda in quota associata a una massa d’aria transitante sui Balcani. Questa favorirà quindi un calo termico in area appenninica, con temperature che torneranno su valori tipici del periodo o leggermente inferiori.
In seguito però, un’area depressionaria tenderà ad estendersi dall’Europa al Mediterraneo, e il nostro territorio si troverà sul ramo ascendente della saccatura: tale situazione favorirà correnti sud-occidentali, più miti e umide, che da giovedì 23 dicembre determineranno un progressivo rialzo termico e le prime precipitazioni a ridosso dell’Appennino.
La saccatura si avvicinerà all’Italia proprio nel periodo delle feste natalizie, e con ogni probabilità si registrerà uno spiccato incremento dell’instabilità con precipitazioni anche diffuse tra il 24 e il 26 dicembre.
In base alle attuali corse della modellistica si nota come la fase più consistente del maltempo sarà probabilmente tra Natale e Santo Stefano, mentre il giorno della vigilia dovrebbe vedere fenomenologia più blanda. Nei prossimi bollettini potremo fornire ulteriori dettagli. Si precisa che non saranno 48-72 ore di precipitazioni consecutive, ma a più riprese legate a 2-3 impulsi instabili.
Il contesto termico sarà generalmente mite
Se la pioggia con ogni probabilità non mancherà, la neve non sarà la protagonista del prossimo Natale: difatti l’afflusso anche consistente di correnti meridionali determinerà un rialzo termico, con circa 5 gradi a 1500 metri. Di conseguenza si prevede pioggia anche in montagna, con accumuli consistenti sul crinale centro-occidentale.