Nuovo peggioramento nel corso del fine settimana, con una perturbazione che interesserà il bacino del Mediterraneo e porterà precipitazioni abbondanti sulle zone appenniniche e fenomeni diffusi su tutto il territorio. Ecco cosa ci attendiamo.
Dopo il peggioramento in stile invernale che ha coinvolto la nostra regione negli ultimi giorni, nel fine settimana l’arrivo una perturbazione di origine nord-atlantica determinerà un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche sui nostri settori.
Lo sprofondamento della saccatura tra Francia e Penisola Iberica determinerà sulla nostra regione un richiamo caldo umido meridionale, con conseguente aumento termico, più sensibile in quota.
Assisteremo quindi al rinforzo della ventilazione da sud/sud-ovest specie su Romagna e settori appenninici. La conseguenza diretta sarà dunque un rapido rialzo della quota neve, fino a 1400-1500m, con precipitazioni piovose altrove.
La dinamica
La fase instabile sarà piuttosto prolungata stante la formazione di più minimi depressionari, posizionati tra la foce del Rodano e il Mar Ligure. Sebbene sia impossibile scendere nei dettagli fin da ora, si possono identificare come aree più colpite le province più occidentali dell’Emilia e la fascia appenninica centro-occidentale. Qua infatti le piogge risulteranno piuttosto abbondanti e persistenti. Meno interessate inizialmente le zone di pianura centro-orientali e la Romagna, questo a causa dell’azione della ventilazione meridionale che lascia in parziale ombra pluviometrica le zone sottovento. Le precipitazioni cominceranno a partire da ovest nella giornata di Venerdì per poi spostarsi gradualmente verso i settori orientali. Dato il permanere di uno strato d’aria fredda al suolo non si esclude, soltanto in un primo momento, qualche possibile fenomeno nevoso o di pioggia ghiacciata nei fondovalle appenninici e zone di pianura occidentale. Come detto in seguito assisteremo ad un rapido rialzo della quota neve.
Le raffiche saranno molto sostenute, facilmente oltre i 100 km/h sul crinale appenninico e nell’intorno dei 60/80 km/h lungo la costa e sulle pianure orientali. Il moto ondoso aumenterà con mare molto mosso e probabile mareggiata per onda da sud-est. Il coefficiente di marea sarà medio, con circa +80/90 cm di alta marea.
Articolo a cura di Mattia Lanzi