Quadro meteorologico senza variazioni significative fino a sabato 30 ottobre, poi tendenza a un peggioramento per l’avvicinarsi di una vasta area depressionaria. Probabili piogge diffuse il 1 novembre ed instabilità che a più riprese dovrebbe palesarsi anche nei giorni seguenti.
Poco da segnalare a livello meteorologico almeno fino a sabato 30, mentre domenica 31 ottobre tenderà ad avvicinarsi una vasta area depressionaria presente sull’Europa nord-occidentale.
Il contesto meteo sarà quindi destinato a mutare, per l’instabilità prodotta da questa configurazione che, probabilmente, si verificherà in particolare maniera lunedì 1 novembre. Già domenica potrebbe verificarsi qualche precipitazione sparsa e generalmente debole, mentre il transito di un minimo depressionario dal bacino del Tirreno all’Adriatico andrà favorendo piogge più diffuse e consistenti nel corso di lunedì.
L’evoluzione dettagliata sarà possibile definirla nei prossimi giorni, poiché sulla posizione del centro di bassa pressione, all’attuale distanza temporale rimane un discreto margine di incertezza.
Il nostro territorio si troverà, almeno inizialmente, sul ramo ascendente della saccatura e di conseguenza esposto a flussi meridionali, che determineranno un temporaneo rialzo termico a tutte le quote.
Dai grafici dell’EPS del Centro Europeo si notano quindi valori massimi che per la città di Bologna si attesteranno attorno ai 18-20 gradi, ed in Appennino attorno ai 12 gradi.
In seguito appare probabile che l’area depressionaria si sposti proprio sul bacino del Mediterraneo, con avvezione d’aria più fredda in quota e un ridimensionamento delle temperature.
Allo stesso modo si può intuire come nella prima decade di novembre il tempo atteso sarà tra il variabile e l’instabile, proprio per la persistenza di questa circolazione.
Si prevede inoltre un significativo incremento del campo di vento, specialmente tra l’1 e il 2 novembre in area appenninica.