Le condizioni meteo tenderanno a divenire instabili nel corso del fine settimana, con le prime precipitazioni sabato 7 sulle aree appenniniche e un transito perturbato con piogge più diffuse nella giornata di domenica 8 gennaio. Si prevede anche un generale rinforzo della ventilazione, con dissipazione delle foschie e delle nebbie presenti.
L’indebolimento del campo d’alta pressione sul bacino del Mediterraneo permetterà l’afflusso di correnti atlantiche moderatamente perturbate nel corso del fine settimana. Le prime precipitazioni sono attese nella giornata di sabato 7 gennaio, prevalentemente limitata alle aree appenniniche, mentre nella giornata di domenica 8 gennaio si prevede un impulso instabile con piogge più diffuse in spostamento da ovest verso est.
Tra mattina e pomeriggio le piogge riguarderanno principalmente le province centro-occidentali per poi transitare verso quelle orientali nel corso della serata. I fenomeni saranno più consistenti sulle aree appenniniche, dove potranno risultare a carattere di rovescio e favorire anche innalzamenti nei livelli dei corsi d’acqua (in particolare nelle sezioni montane).
Un po’ di instabilità potrà essere presente anche nella giornata di lunedì 9 gennaio, seppur in forma più sparsa, con le piogge che saranno più probabili sul settore centro-orientale.
Le temperature in quota saranno ancora alte inizialmente, con neve possibile solo sulle vette più alte dell’Appennino oltre a 1800-2000 metri. In seguito nella giornata di lunedì l’afflusso di aria più fresca in quota potrà favorire un calo termico e le residue precipitazioni presenti potranno risultare nevose fin sui 1400 metri sul settore appenninico emiliano e 1500 metri su quello romagnolo.
Rinforzo della ventilazione e nebbie in dissolvimento
Il transito perturbato sarà accompagnato da un sensibile rinforzo della ventilazione dai quadranti meridionali sulle aree appenniniche nel corso di domenica, con probabili rinforzi di burrasca (70-80 km/h).
Successivamente nella giornata di lunedì 9 gennaio si prevedono venti in rotazione tra Nord e Nord-Ovest, con raffiche forti più probabili sulla dorsale appenninica e sul settore orientale.
Questo favorirà un generale dissolvimento delle foschie dense e delle nebbie, con un miglioramento della qualità dell’aria su tutto il territorio regionale.