Gli ultimi aggiornamenti sembrano propendere per un finale di novembre instabile, per non dire perturbato, con una circolazione depressionaria sul bacino del Mediterraneo. Vediamo insieme come potrebbe essere interessata la nostra regione.
Il mese di novembre sembra poter concludersi all’insegna di un contesto perturbato sul bacino del Mediterraneo. Difatti, una circolazione depressionaria tenderà a transitare dalla Spagna verso l’Italia, favorendo un incremento dell’instabilità nel corso del fine settimana.
Le prime avvisaglie le avremo venerdì 27, con cieli che si presenteranno molto nuvolosi o coperti e i primi piovaschi interesseranno i rilievi occidentali.
Nel corso di sabato 28 saremo probabilmente interessati da flussi meridionali con piogge che risaliranno verso il nostro Appennino e si estenderanno alle aree pianeggianti. Le piogge più consistenti riguarderanno i rilievi, mentre sulle pianure risulteranno spesso intermittenti. Un’intensificazione è attesa nella prima parte di domenica 29, specie sulle pertinenze appenniniche e sulla Romagna.
Domenica potrebbe risultare piovosa su buona parte della regione, anche se sulle zone pianeggianti dell’Emilia al momento ci attendiamo fenomeni di scarsa consistenza.
Alcune considerazioni
Osservando gli Ensemble notiamo come il segnale riferito al fine settimana perturbato acquisisca credibilità e gli ultimi aggiornamenti vanno in quella direzione. Tuttavia l’azione di un cut-off in transito da Spagna ad Italia porta con sé un margine di incertezza in merito alla localizzazione dei fenomeni. Al momento riteniamo settori appenninici e zone orientali (Romagna) le più favorite per vedere precipitazioni, mentre sulle zone pianeggianti dell’Emilia rimane qualche dubbio in più.
Per quanto riguarda la neve, essa cadrà a quote alte inizialmente, per poi portarsi sui 1400-1500 metri. Difatti la circolazione depressionaria non sarà accompagnata da un’avvezione particolarmente fredda, come avvenuto ad esempio lo scorso fine settimana. Le temperature non avranno grandi variazioni di rilievo in quota, mentre al suolo subiranno un incremento specie nei valori minimi.
Non mancheremo comunque di aggiornarvi!