Probabili rovesci e temporali domenica 6 giugno: ecco le zone interessate

Un’onda depressionaria in transito sul bacino del Mediterraneo apporterà dell’instabilità da sparsa a diffusa tra domenica 6 e lunedì 7 giugno. Ecco le zone maggiormente interessate.

Il campo d’alta pressione presente sul bacino del Mediterraneo, garanzia di tempo stabile negli ultimi giorni, si indebolirà nel corso di sabato 5 giugno, permettendo il transito di un’onda depressionaria che farà sentire i suoi effetti tra domenica 6 e lunedì 7 giugno. 

Nella seguente analisi ci concentreremo particolarmente su domenica 6 giugno, che potrebbe vedere le condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità specialmente sulle aree pianeggianti centro-orientali.

Dopo una mattinata stabile e che inizierà con cielo poco nuvoloso, dal tardo mattino si assisterà ad attività cumuliforme sui rilievi, in estensione e intensificazione nel corso del pomeriggio sulle pianure emiliane.

Attualmente si valutano quindi probabili rovesci e temporali soprattutto tra la fascia collinare, dove saranno in sviluppo, e quella pianeggiante adiacente, dove si prevede intensificazione ed organizzazione dei fenomeni.

Nel corso del pomeriggio instabilità presente anche sull’Appennino romagnolo, con fenomeni che entro la prima serata tenderanno a muovere verso la pianura e la costa riminese.
Nelle ore serali instabilità sparsa soprattutto sulla parte orientale della regione.

Analisi dei fenomeni intensi

La presenza di valori medio-alti di CAPE (energia disponibile alla convezione), attorno a 1500-2000 J/Kg favorirà l’innesco dei temporali, soprattutto dal Reggiano verso est.  Dopo uno stadio iniziale a livello della fascia collinare, tenderanno ad organizzarsi sulle pianure, coinvolgendo più marcatamente modenese, bassa bolognese e ferrarese. Sulla parte occidentale possibili celle temporalesche singole sulla bassa pianura.

Probabili raffiche di forte intensità associate ai rovesci temporaleschi. In ragione di valori alti o molto alti di acqua precipitabile, possibili piogge concentrate con accumuli superiori a 40 mm/3h in forma puntuale.

Sulla parte romagnola gli indici termodinamici risultano inferiori, anche per via di maggiori addensamenti presenti già dal mattino sui rilievi. Di conseguenza qui appare meno probabile lo sviluppo di fenomeni temporaleschi organizzati.

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