Rischio di gelate tardive nelle giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 aprile in Emilia-Romagna: l’afflusso freddo di matrice artico-continentale potrebbe lasciare in eredità danni a coltivazioni ed alberi in fiore.
Le gelate tardive che si ripresentano con una discreta frequenza nella prima fase della primavera: dopo aprile 2020, aprile 2021 ed aprile 2022, anche il mese di aprile dell’anno solare 2023 potrebbe entrare negli archivi come quello del freddo “fuori stagione” che causa gelate tardive e danni alle coltivazioni.
Una piccola “serie storica” di 4 anni consecutivi in cui l’Emilia-Romagna è alle prese con ondate di freddo spostate in avanti di qualche settimana rispetto alla fisiologica conclusione della stagione invernale, soprattutto meteorologica (28 febbraio) ma anche astronomica (20 marzo).
Freddo e rischio gelate tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile
L’aria fredda di matrice artico-continentale che sta affluendo in queste ore sul Nord Italia andrà a sedimentarsi via via dalle medie-alte quote verso i bassi strati, quelli prossimi al suolo, a causa di un fisiologico rimescolamento.
Il rischio di estese brinate o locali gelate nelle aree pianeggianti e collinari/vallive della regione risulta piuttosto elevato nelle giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 aprile: se infatti nella giornata odierna di martedì 4 aprile il picco del freddo è stato raggiunto sull’Alto Appennino con valori minimi fino a -8°C/-10°C, nei due giorni successivi ad un graduale aumento termico alle quote più elevate corrisponderà un rimescolamento dell’aria fredda verso le quote più basse.
Per ciò che concerne mercoledì 5 aprile il risveglio sarà caratterizzato dalla presenza di cielo poco nuvoloso o nuvoloso per il temporaneo transito di nuvolosità irregolare da Nord/Nord-Est verso Sud/Sud-Ovest: una contingenza che, unita alla residua ventilazione dai quadranti orientali, dovrebbe esentare dal rischio gelate la Romagna, mentre su collina ed alta pianura emiliana i valori oscilleranno tra -2°C e +1°C con l’eventualità di locali gelate.
Soglia di attenzione che andrà elevata invece nella primissima mattinata di giovedì 6 aprile, quando ampie schiarite con cielo terso pressochè ovunque e ventilazione debole o assente propizieranno estese brinate e gelate fino in pianura.
Previste temperature minime tra -3°C e -1°C nelle zone vallive dell’Emilia e su Romagna interna, valori compresi tra -2°C e 0°C sulle aree pianeggianti emiliane e tra ravennate e forlivese.
Pare quasi trascurabile sottolineare i possibili danni all’agricoltura che una tale ondata di freddo tardivo potrebbe arrecare: in un periodo come quello di inizio aprile che si caratterizza per coltivazioni ed alberi in fiore.