Dopo una temporanea stabilità attesa per la giornata di Giovedì 31 Gennaio, dalla sera stessa un nuovo peggioramento coinvolgerà la nostra regione, più marcatamente nel corso di Venerdì 1 Febbraio, quando si potranno avere piogge localmente abbondanti e rischio gelicidio. Vediamo insieme il dettaglio.
Sarà un Venerdì 1 Febbraio instabile su gran parte del territorio regionale, con piogge moderate, a tratti più intense in Appennino e rischio gelicidio sulla fascia collinare centro-occidentale al mattino.
La ventilazione dai quadranti meridionali favorirà un netto rialzo delle temperature, soprattutto in quota, con valori di +4/6°C a 1500 metri: questo significherà pioggia su tutta la dorsale appenninica, con residue nevicate solo in prima mattinata a ridosso dei rilievi occidentali, che potranno temporaneamente spingersi fin sul fondovalle ma senza dar luogo ad accumuli particolarmente rilevanti.
Rischio gelicidio
Bisognerà prestare molta attenzione in prima mattinata al rischio gelicidio, che sarà possibile tra le colline e il fondovalle di Piacentino, Parmense, Reggiano e localmente Modenese. La pericolosità di questo fenomeno è sita nel fatto che, in presenza di temperature positive alle quote più alte e temperature al suolo negative, la precipitazione, piovosa, congela al contatto col suolo, creando uno strato di ghiaccio piuttosto insidioso per la viabilità (ma anche per le persone a piedi!), nonché in grado di cagionare danni ad alberi e piante in genere.
Piogge abbondanti in Appennino e criticità dei fiumi
La giornata sarà contraddistinta anche da una marcata instabilità lungo la dorsale appenninica emiliana, laddove potranno verificarsi piogge moderate, a tratti più intense e soprattutto stazionarie per diverse ore. Questo darà luogo, oltre ad accumuli localmente ingenti, anche alla fusione di buona parte del manto nevoso, il cui effetto combinato con i quantitativi importanti di pioggia prevista, potrà favorire un repentino aumento del livello idrometrico dei torrenti e dei fiumi, non sono pertanto esclusi episodi di piena sopratutto su fascia montana e collinare.
La stima degli accumuli a livello di cifre è indicativa, ma come possiamo vedere sarà possibile registrare a fine evento valori superiori a 100 mm/24 h su gran parte del nostro Appennino, con picchi anche superiori ai 200 mm/24 h.
Altrove sono attese piogge deboli-moderate senza accumuli di particolare rilievo, ad ogni modo vi raccomandiamo di seguire i prossimi aggiornamenti e di prestare attenzione nel caso in cui vi troviate nelle aree sopracitate, più esposte a criticità.