Il mese di Agosto appena trascorso ha sostanzialmente confermato un trend che si protrae ormai da alcuni mesi, caratterizzato perciò da una scarsa piovosità e da temperature complessivamente al di sopra della norma: ecco una nostra analisi sulla base dei dati Arpae.
Sinottica
A livello sinottico Agosto 2021 è stato caratterizzato da una prima decade del mese contraddistinta da una certa dinamicità, in larga parte riconducibile a blande oscillazioni atlantiche che si sono spinte a latitudini più basse rispetto alle settimane precedenti. La seconda decade del mese ha visto invece una poderosa rimonta dell’anticiclone Africano che ha determinato un’impennata delle temperature (su valori fino a 6°C oltre la media a 850hPa) e una sostanziale stabilità.
Ultima decade del mese che ha invece visto una tipica irruzione di aria più fresca da Nord-Est (situazione abbastanza classica per la fine del mese di Agosto), che ha determinato un sensibile calo delle temperature e l’occasione per qualche precipitazione più organizzata, specie sui rilievi e sulla Romagna.
Temperature
A livello termico il mese di Agosto 2021 fa registrate un’anomalia positiva di circa +1,5°C rispetto alla media climatologica 1961-1990, mentre se confrontato con la media recente (1991-2020) il mese risulta caratterizzato da temperature prossime alla norma. A risultare superiori alla media sono risultate per lo più le temperature massime, specie sul comprato centro-orientale della regione, complice una seconda decade del mese particolarmente calda. Una terza decade del mese sotto media rispetto alla media recente ha contribuito invece a contenere l’esubero termico che come detto non è stato particolarmente marcato.
Notevole il picco di temperatura massima mensile registrato dalle stazioni meteo Arpae ad Imola (BO), dove sono stati toccati i +40,9°C nella giornata di Ferragosto.
Precipitazioni
Come accennato anche l’ultimo mese del trimestre estivo chiude con una pesante anomalia negativa dal punto di vista precipitativo. A livello medio regionale sono caduti infatti circa 25mm a fronte dei 63mm attesi dalla media 1961-2020 (-60%). Le poche piogge si sono distribuite per lo più nella prima decade del mese sul comparto centro-occidentale della regione e nella terza decade, questa volta in modo più significativo sulla Romagna e a ridosso dei rilievi. Assenza sostanziale di precipitazioni per l’intera seconda decade del mese.
Bilancio idrico
L’indice SPI annuale (utile per valutare i livelli di disponibilità idrica del sottosuolo) continua inesorabilmente e inevitabilmente a peggiorare, con buona parte del territorio regionale che denuncia condizioni di siccità, più marcate sull’Appennino centro-orientale e sulla Romagna. Resistono ancora le pianure occidentale e la fascia appenninica centro-occidentale con un bilancio idrico nella norma giustificato dalle abbondanti piogge e nevicate verificatesi nel periodo Novembre 2020-Gennaio 2021.
Come si nota dai pallini in mappa, colorati per lo più di arancione o rosso, anche i fiumi denunciano condizioni di sofferenza, con buona parte dei corsi d’acqua al di sotto della propria capienza media per il periodo.