L’estate da poco conclusa è stata caratterizzata complessivamente da temperature superiori alla media del periodo e piovosità oltre la norma. Circa 20 gli eventi meteorologici significativi sul territorio regionale.
Temperature complessivamente superiori alla media
Dal punto di vista delle temperature, nonostante un inizio di stagione a singhiozzo e nonostante le abbondanti precipitazioni, l’estate 2020 conferma il trend degli ultimi anni, presentando un’anomalia termica complessiva pari a (+1,2°C) rispetto alla media climatologica di riferimento (1961-1990). Da segnalare anche un elevato numero di notti tropicali: ossia giornate nelle quali i valori minimi non scendono al di sotto dei 20°C.
Scendendo nel dettaglio osserviamo come il mese di giugno abbia mostrato un esubero termico contenuto, (+0,7°C), dovuto più che altro ai valori massimi registrati sulle aree di pianura.
Discorso analogo per il mese di luglio, che vede un’anomalia positiva pari a (+0,6°C). In questo caso, dopo le prime due decadi mensili in media o leggermente al di sotto, si è assistito ad un netto aumento termico nella terza decade del mese, responsabile del leggero sopra media termico mensile.
Infine il mese di agosto: questo si è dimostrato fin da subito generalmente caldo e relativamente stabile, con anomalie termiche positive ripetute, in modo più o meno marcato, per tutte e 3 le decadi del mese.
Esubero termico finale del mese pari a (+2,3°C), che finisce per incidere pesantemente sulla valutazione termica finale del trimestre estivo.
Curiosità: per essere completi e citare qualche dato notevole, è utile segnalare come il valore termico massimo registrato nel trimestre estivo appartenga a Cusercoli (FC) che vanta ben 39,0°C registrati nella terza decade di Luglio.
Il valore minimo, sempre considerando l’estate meteorologica, è stato registrato nel mese di Giugno al Lago Scaffaiolo (MO), con soli 3,1°C.
Un’estate piovosa rispetto alla media
Per quanto riguarda le precipitazioni, la stagione è risultata più piovosa della media in Emilia-Romagna. Considerando la media 2001-2015 (riferimento Arpae), il surplus della cumulata media sul trimestre è pari al 58%.
Quasi tutto il territorio ha visto quindi precipitazioni superiori alle attese, eccezion fatta per vaste aree della Romagna che rimane tutt’ora l’unico settore in deficit. Considerando solo il trimestre estivo, questa zona presenta una carenza attorno al 25% rispetto la media.
Instabilità che si è concentrata nella prima parte del mese di Giugno, assumendo carattere anche diffuso, mentre nelle settimane successive abbiamo vissuto principalmente situazioni temporalesche con fenomeni maggiormente localizzati ma che su alcuni settori hanno apportato buoni quantitativi pluviometrici.
A livello nazionale il surplus si attesta sul 27%, ponendo l’estate 2020 al terzo posto tra le più piovose, dopo 2002 e 2014 entrambe caratterizzate da importanti precipitazioni.
Per quanto riguarda lo stato dei principali corsi d’acqua dell’Emilia-Romagna nel corso del trimestre estivo, le portate sono confrontabili con la media del periodo, localmente superiori nel mese di Giugno.