Dopo un dicembre 2019 al secondo posto il 2020 continua la striscia con un gennaio da record. Anche in Europa gennaio 2020 è stato secco e caldissimo classificandosi al secondo posto alle spalle del 2007
Gennaio 2020 con un’anomalia di +1,14°C sulla media del 20esimo secolo è stato il più caldo degli ultimi 141 anni, superando di +0,02°C il precedente record del 2016.
Figura 1| Anomalia di temperatura globale. Spiccano l’intensa ed estesa anomalia positiva sulla Russia e l’intensa anomalia negativa sull’Alaska.
Le anomalie positive più intense sono state osservate in gran parte della Russia e in alcune parti della Scandinavia e del Canada orientale, dove le temperature sono state di almeno 5,0°C sopra la media. Altre notevoli temperature sono state osservate negli Stati Uniti orientali, in Europa centrale e nell’Australia orientale, dove le temperature sono state di oltre 2,0°C superiori alla media.
Nel frattempo, le anomalie negative più notevoli sono state osservate in gran parte dell’Alaska e in alcune parti del Canada occidentale, dove le temperature sono state di 4,0°C al di sotto della media.
Gennaio 2020 in Europa
L’Europa ha registrato il suo secondo gennaio più caldo in assoluto, con uno scarto dalla media di +3,16°C alle spalle del gennaio 2007 (+ 3,32°C). Si tratta della settima anomalia mensile più alta in assoluto; il record appartiene al febbraio 1990 con un’anomalia + 4,11°C, primato che potrebbe essere messo a dura prova dall’attuale febbraio 2020.
Tra le cause delle temperature miti e delle scarse precipitazioni ha inciso un assetto molto forte del vortice polare. Come si può osservare da campo medio e dalle anomalie di geopotenziale (figura 2 e 3) relative alla quota di 500 hPa l’interno mese ha visto intense basse pressioni alle alte latitudini e frequenti rimonte anticicloniche alle medio-basse latitudini secondo un classico pattern di AO+ che ha caratterizzato l’intero periodo. Cos’è l’AO? CLICCA QUI
Figura 4| percentuale di precipitazione rispetto alla media. In Italia si evidenzia un forte deficit con valori inferiori al 25% al Sud e al in prevalenza inferiori al 50% al Nord
Il quadro delle precipitazioni mostra una forte anomalia negativa distribuita su tutta l’Europa Centro Meridionale. Risultano in media o leggermente superiori alla media solamente alcuni limitati settori esposti alle correnti atlantiche in Inghilterra e Nord-Europa. Fa eccezione con abbondanti anomalie positive la costa meridionale della Spagna grazie ad una ciclogenesi avuta nel Mediterraneo Occidentale.
Gennaio 2020 in Italia
Figura 5 | anomalia di temperatura media in Italia rispetto alla media 1981-2010
Anche in Italia è stato un gennaio molto caldo con un’anomalia di +1,40°C rispetto alla media 1981-2010. Tuttavia non è stato tra le zone più colpite d’Europa e si classifica al 9° posto tra i più caldi di sempre; il record appartiene al gennaio 2007 con uno scarto di +2,38°C. Le zone più calde sono state al Nord, specialmente Nord-Ovest, mentre al Sud le anomalie sono state più contenute, specialmente in Sicilia che risulta praticamente in media.
Le anomalie più pesanti hanno caratterizzato le temperature massime con uno scarto di +1.92°C rispetto alla media (3° posto), mentre sono state più contenute le minime con uno scarto di +0.90°C (23° posto)