I primi dieci giorni di marzo si sono conclusi sulla falsariga dell’inverno meteorologico per quanto riguarda la carenza di precipitazioni, mentre sono risultati piuttosto freddi per il periodo.
La prima decade di marzo 2022 ha visto un contesto decisamente freddo per il periodo, ma ancora molto secco, con la situazione siccità che continua ad aggravarsi in Emilia-Romagna.
Solo nella mattina di venerdì 5 marzo deboli precipitazioni hanno interessato sui rilievi del settore orientale e sul riminese.
La pioggia media settimanale (periodo 28 febbraio-6 marzo) a livello regionale è stata di appena 1 mm, a fronte di una media attesa di 30 mm.
Considerando il periodo 1 ottobre 2021- 6 marzo 2022 i valori cumulati medi a livello regionale risultano inferiori alle attese climatiche: -140 mm , ossia il 33,7% in meno rispetto al clima 2001-2020.
Le piogge cumulate da ottobre 2021 a febbraio 2022 sono stimate tra le più basse degli ultimi vent’anni, con valori inferiori solo negli anni 2002, 2007 e 2012.
Osservando l’indice SPI a 12 mesi si riscontra un deficit di precipitazione diffuso, più marcato tra bolognese e ferrarese e sul riminese.
Il contenuto idrico dei terreni è stimato quasi ovunque moderatamente inferiore alla norma, molto inferiore alla norma sul settore nord-est del ferrarese, prossimo alla norma solo sulla provincia di FC e sui rilievi del Bolognese.
Fino al 19-20 del mese non sono previste precipitazioni significative.
Nel complesso le temperature sono risultate marcatamente inferiori alla norma per quanto riguarda le minime (-3 gradi di anomalia), e lievemente inferiori alla norma per quanto riguarda le massime.