Giugno 2022: molto caldo e siccitoso

Il mese appena trascorso è stato caratterizzato da una forte anomalia positiva a livello termico, complice la stabile presenza dell’anticiclone sulla nostra regione, nonché da precipitazioni molto scarse, che hanno ulteriormente aggravato la crisi idrica preesistente. Ecco una nostra analisi con l’ausilio dei dati Arpae.

 

Sinottica

A livello sinottico, buona parte del mese di Giugno è stata contraddistinta dalla presenza di una robusta struttura anticiclonica di matrice Africana, che ha determinato frequenti condizioni di stabilità accompagnate da temperature decisamente elevate. Si segnala soltanto nel periodo 6-8 Giugno una temporanea instabilità dovuta all’isolamento, sotto forma di Cut-Off, di una piccola goccia fredda al largo della Francia, e una nuova variabilità negli ultimi giorni del mese.

 

Temperature

A livello termico il mese in questione fa registrare una marcata anomalia termica positiva: a livello regionale sono state registrate mediamente temperature di circa 2,5°C superiori alla media climatologica recente (1991-2020). Con questi numeri, Giugno 2022 risulta il secondo mese di Giugno più caldo dal 1961, preceduto soltanto dallo storico Giugno 2003. A incidere sull’anomalia sono stati soprattutto i valori massimi, risultati superiori alle attese di oltre 3°C.

 

Precipitazioni

Dato il quadro sinottico descritto in precedenza, si nota come le occasioni per le piogge siano state decisamente limitate. A livello medio regionale sono infatti caduti circa 20mm a fronte degli oltre 65mm attesi: è caduto soltanto un terzo delle precipitazioni previste nel mese di Giugno. Nello specifico sono diverse le aree che hanno fatto registrare accumuli inferiori alle attese anche di 50mm mentre sporadicamente si registrano delle locali anomalie positive, dovute ai fenomeni a carattere temporalesco.

Capitolo siccità

Ovviamente ciò peggiora ulteriormente il quadro idrico regionale, con l’indice SPI a 6 mesi che denuncia condizioni di siccità estrema sui rilievi e su tutte le aree di pianura prossime al Po, specie sul comparto centro-occidentale della regione. Dai grafici dell’andamento dei deflussi e dai grafici dello scarto percentuale, si evince che i valori delle portate mensili del mese di giugno 2022 sono risultati decisamente inferiori alla media storica del periodo di riferimento.