Siccità: continua ad essere grave la situazione in Emilia-Romagna

Continua ad essere grave la situazione siccità in Emilia-Romagna, con un mese di luglio ancora con piogge sotto la media.

Il mese di luglio ha visto precipitazioni inferiori alle attese, con un deficit medio regionale del 65%.

I fenomeni che si sono verificati, a prevalente carattere temporalesco, hanno prodotto accumuli disomogenei, attorno a 10 mm medi regionali, ma con precipitazioni che non hanno interessato l’intero territorio.

Le piogge da inizio anno sono le più scarse degli ultimi 60 anni, con circa 268 mm medi caduti a fronte del riferimento climatico di 468 mm.

I valori sono inferiori anche rispetto a due annate molto secche come 2017 e 2012.

L’estate meteorologica attuale, che con oggi vede l’inizio del suo ultimo mese, si sta prefigurando come una delle più calde di sempre, con valori massimi tra giugno e la seconda decade di luglio non lontani a quelli del 2003.

Nel mese di luglio i valori massimi sono risultati di circa 3°C rispetto alla media, facendolo posizionare al secondo posto tra i più caldi di sempre dopo il 2003 e prima del 2015.

Tutto ciò aumenta l’evotraspirazione dei terreni, con deficit gravissimi e acqua disponibile nei terreni molto ridotta.

La dotazione idrica della falda ipodermica che vede ora profondità molto elevate e confrontabili a quelle misurate nelle annate più siccitose come il 2012 ed il 2017.

Lportate medie mensili parziali di giugno per i principali corsi d’acqua risultano inferiori alle medie storiche del periodo di riferimento in tutto il territorio regionale, con valori confrontabili ai minimi storici del periodo. Le portate del fiume Po risultano decisamente inferiori alle medie storiche del lungo periodo e confrontabili con i minimi storici.

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