25-26 febbraio 2022: l’ultima nevicata dell’inverno meteorologico

Tra il 25 e il 26 febbraio il transito di una perturbazione con afflusso di aria artico-marittima ha determinato instabilità sull’Emilia-Romagna, con nevicate fino in collina e venti di burrasca. 

Il transito di un’onda depressionaria nella seconda parte di venerdì 25 febbraio con associata avvezione fredda in quota ha determinato un incremento dell’instabilità sul territorio dell’Emilia-Romagna.

Dopo i primi deboli fenomeni in area appenninica nelle ore pomeridiane, nel corso della sera le precipitazioni hanno interessato gran parte del territorio regionale, risultando a prevalente carattere di rovescio. Alcuni temporali si sono formati sulle pianure tra Parmense e Reggiano e sono evoluti verso l’Appennino, dove nuove celle si sono innescate tra Modenese e Bolognese. Un veloce temporale ha interessato la Romagna settentrionale e fulminazioni si sono registrate anche dinanzi alla costa.

La neve inizialmente è caduta dai 1500 metri nel pomeriggio e fin sui 1000-1200 metri nella prima parte di serata. In seguito l’afflusso d’aria fredda ha permesso una flessione fin sui 600-700 metri.

Nella notte di sabato, con le precipitazioni situate in prevalenza sulla Romagna e sul Bolognese, la neve si è spinta fin sui 400-500 metri. Nelle zone dove si sono verificati i rovesci più intensi, temporanei episodi nevosi sono stati osservati fin sui 200-300 metri, in particolare tra forlivese e riminese.

Accumuli di neve registrati e verificati tramite il progetto neve targato CMER

Neve 25-26 febbraio 2022
Luogo Quota (mlsm) Neve (cm)
Piancavallaro (MO) 1840 30
Fangacci – Monte Falco (FC) 1450 29
Lago della Ninfa (MO) 1550 27
Monte Fumaiolo (FC) 1380 26
Scavolino (RN) 750 25
Cà Micci – Sassofeltrio (RN) 590 25
Rifugio Cavone (BO) 1416 25
Villaggio Monte Busca (FC) 730 21
Pennabilli (RN) 629 20
Chiesanuova (RSM) 495 17
Castel d’Aiano (BO) 805 15
Vidiciatico (BO) 840 14
Selva di Serramazzoni (MO) 736 12
Rifugio Vittoria, Lago Santo (MO) 1501 12
Fiorentino (RSM) 460 12
Tredozio (FC) 350 11
San Piero in Bagno (FC) 462 10
Case Stantini, Febbio (RE) 900 10
Rifugio Segheria (RE) 1410 10
Quinzano (BO) 500 8
Sologno, Villa Minozzo (RE) 750 7,5
Carpineti (RE) 580 6
Passo Pradarena (RE) 1585 6
Ligonchio Presa Alta (RE) 1240 5
Rifugio Mariotti a Lago Santo (PR) 1507 3
Varana di Serramazzoni (MO) 500 2
Giarola (RE) 622 2
Monchio delle Corti (PR) 880 2
Giaggiolo, Civitella di Romagna (FC) 290 0
Roncofreddo (FC) 318 0
© centrometeoemiliaromagna.com – E.Lombardi

Ritorno della pioggia sul settore centro-orientale

Le precipitazioni si sono concentrate maggiormente sui settori romagnoli, con accumuli che, a fine evento, sono risultati tra 10 e 20 mm sui settori costieri e di pianura e tra 20 e 40 mm nell’entroterra.

In Emilia i valori sono risultati inferiori, anche per via di un’evoluzione più rapida dei fenomeni.

Di particolare intensità la ventilazione, con raffiche che sul tratto costiero hanno assunto valori tra la burrasca e la tempesta (Beaufort 8, 9 e 10).
Le raffiche più elevate sono state i 103 km\h Bellaria-Igea Marina, 95 km\h Porto Corsini 91 km\h Gatteo Mare
La ventilazione è risultata sostenuta su tutto il settore orientale, con valori superiori a 60-70 km\h sulle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Bologna e Modena.

Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco, in prevalenza per rami ed alberi caduti. Alcuni danni si sono registrati ad auto e finestre delle abitazioni, mentre a Morciano di Romagna (RN) è stata parzialmente divelta la copertura del camposanto.

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