Dopo un inizio di giornata stabile e per lo più soleggiato, l’ingresso di aria più fresca da Nord-est, ha determinato la formazione di temporali dapprima sparsi e poi diffusi in serata, associati a raffiche di vento e locali grandinate. Ecco il nostro resoconto sull’accaduto.
Situazione sinottica
La robusta struttura anticiclonica di matrice Africana che da settimane interessava in modo quasi ininterrotto la nostra regione, iniziava a manifestare i primi segnali di cedimento, sotto la spinta di correnti più fresche e umide da Nord-Est. Nello specifico, nella giornata di Giovedì 7 Luglio, un’area depressionaria presente in sede balcanica, ha veicolato aria più fresca in quota verso i settori Adriatici della penisola, con conseguenti condizioni d’instabilità sul Nord-Est italiano.
Primi cenni d’instabilità nel corso del pomeriggio
Come detto, dopo una mattinata soleggiata su buona parte della regione, i primi spifferi da Nord-Est hanno determinato la formazione di rovesci e temporali anche organizzati sul Triveneto e, in forma più sparsa, su Emilia orientale e Romagna. I suddetti fenomeni, sebbene puntualmente intensi, hanno visto una fase di attività piuttosto rapida sulla nostra regione data l’assenza, fino a quel momento, di una forzante sinottica vera e propria. I temporali più diffusi tra Veneto e Friuli potrebbero invece avere svolto un effetto inibitorio nei confronti delle forti raffiche di vento sulla costa che, contrariamente a quanto previsto, non si sono verificate.
Transito temporalesco organizzato in serata
Con l’ingresso della vera e propria forzante in quota, nel corso delle ore serali, i temporali hanno avuto modo di assumere maggiore organizzazione spostandosi rapidamente da Nord verso Sud. I fenomeni sono giunti sulle basse pianure della nostra regione nel corso della prima serata, dopo aver dispensato danni profusi tra Lombardia orientale e Veneto. A tal proposito si segnala una gradinata estrema, con chicchi fino a 8-9cm di diametro, nei pressi di Ostiglia (MN).
Grandine nel modenese, fenomenologia più blanda sulla costa
Le zone più interessate dal transito temporalesco sono risultate essere le pianure centro-orientali della regione, specialmente modenese, bolognese e ferrarese, a causa della discesa del fronte leggermente più ad Occidente rispetto alle attese. In conseguenza anche di quanto detto in precedenza si conclude come, sulle zone di costa, il peggioramento sia risultato decisamente meno incisivo del previsto con locali temporali e raffiche di vento per lo più moderate, solo localmente forti.
Non sono mancati i danni nemmeno a questo giro
Il transito del fronte ha prodotto alcuni disagi in regione, fra cui locali allagamenti o danni leggeri a causa delle raffiche di vento fin sui 70/80 km/h, specie nella zona di Sassuolo. Da segnalare infine l’intensa grandinata con chicchi di medie dimensioni sulla città di Modena. Ecco a termine del report una fotogallery con i migliori e più significativi scatti di quest’ultimo passaggio temporalesco in regione.