In un inverno avaro di ondate di freddo è bastato poco per riportare la neve in Romagna fino in pianura e lungo la costa: un impulso freddo da Est ha permesso ai fiocchi bianchi di tornare a cadere tra l’8 e il 9 febbraio 2023.
Una nevicata che mancava all’appello da 13 mesi
E neve fu: in un inverno 2022/23 avaro di occasioni fredde e nevose sullo Stivale sono stati sufficienti spifferi di aria continentale da Est per permettere alla dama bianca di tornare a posarsi sulle pianure e fin sulle coste della Romagna.
Neve che sulla costa romagnola mancava all’appello precisamente da 13 mesi: era il 9 gennaio 2022 quando per l’ultima volta i fiocchi bianchi si erano posati nelle zone pianeggianti e costiere dal ravennate al riminese.
Un peggioramento, quello appena conclusosi, piuttosto rapido ma incisivo in termini nevosi: le prime avvisaglie si erano avute già nella mattinata di mercoledì 8 febbraio, quando le prime sporadiche precipitazioni di neve tonda o fiocchi, spinti dal vento, avevano coinvolto forlivese e riminese.
Tuttavia la fase nevralgica del peggioramento era attesa sui settori orientali della regione tra la serata di mercoledì 8 e le prime ore di giovedì 9 febbraio: l’azione retrograda di un nocciolo freddo presente sui Balcani avrebbe infatti favorito la formazione di rovesci dinanzi alle coste dell’Alto Adriatico per effetto ASES i quali, poi ,sarebbero andati a coinvolgere dapprima le zone costiere e pianeggianti della Romagna per concludere la loro corsa in corrispondenza dell’entroterra; fenomeni, questi, che tenuto conto delle rigide temperature nei bassi strati, tra -3°C e +1°C ed in quota, fino a -9/-10°C a 1500 metri, si sarebbero riversati sotto forma di rovesci di neve nelle aree coinvolte.
Così è stato: il forte gradiente termico tra la temperatura superficiale del Mar Adriatico di circa +10°C e la massa d’aria molto fredda in afflusso da Est ha propiziato il continuo sviluppo di rovesci dinanzi alla costa romagnola, semi-stazionari ed in graduale movimento dalla fascia costiera verso le contigue zone di pianura ed entroterra.
Rovesci che nella serata di mercoledì non hanno assunto ovunque carattere nevoso: se oltre i 200-300 metri di quota la precipitazione è risultata fin da subito nevosa, ciò non può dirsi per le zone pianeggianti e costiere, alle prese con il fenomeno del graupel; neve tonda che ha comunque imbiancato svariate aree di forlivese e riminese con accumulo fin sui 2-3 cm al suolo.
Perchè graupel e non neve? Ciò è semplicemente dovuto al fatto che nella serata di mercoledì la temperatura dell’aria era già ampiamente negativa tra 1500 metri e 5500 metri (le due quote isobariche di riferimento 850 hPa e 500hPa) ma ancora lievemente positiva al suolo, con valori tra +2°C e +5°C.
Dalla tarda serata di mercoledì e nella notte-mattina di giovedì la recrudescenza del freddo nei bassi strati, propiziato anche dal soffio del Maestrale da Nord-Ovest ai danni della Bora da Nord-Est, ha finalmente permesso ai fiocchi bianchi di spingersi fin su pianure e coste romagnole: precipitazioni che hanno coinvolto, pur in maniera irregolare, riminese cesenate e forlivese meridionale, relegando ai margini il forlivese settentrionale, il ravennate ed il faentino.
Il carattere irregolare e localizzato delle precipitazioni nevose si può apprezzare anche dalle due immagini di cui sotto: sia la rielaborazione RADAR della precipitazione tra l’8 e il 9 febbraio sia lo scatto satellitare delle ore 12:00 di venerdì 10 febbraio dimostrano come ravennate e forlivese nord-occidentale siano rimasti ai margini delle nevicate, mentre da Cesenatico/Gambettola verso sud la neve si è posata su buona parte del territorio, ad eccezione del riminese meridionale tra Cattolica e Misano Adriatico.
La cessazione della fenomenologia nevosa, avvenuta entro la tarda mattinata di giovedì 9 febbraio, e le successive ampie schiarite hanno determinato un discreto evento di gelo nel risveglio di venerdì 10 febbraio, con valori minimi fino a -3°C in costa, -5°C/-6°C in pianura e -10°C/-12°C in Appennino.
Uno sguardo agli accumuli
La breve nevicata romagnola tra l’8 e il 9 febbraio 2023 non ha sortito, come spesso accade con dinamiche a piccola scala quale l’ASES, gli stessi effetti in tutte le zone del territorio: grazie all’ausilio della mappa realizzata con i dati raccolti dai segnalatori del progetto neve CMER andiamo a vedere dove è nevicato di più, dove di meno e dove per nulla sulla Romagna.
Bassa Valmarecchia riminese, colline cesenati ed interno forlivese le aree che hanno fatto registrare i maggiori accumuli: su tutti spiccano i 35 cm di Longiano (FC), i 31 cm di Roncofreddo (FC) ed i 25 cm di Verucchio (RN).
Alta Valmarecchia riminese ed Appennino forlivese-cesenate hanno fatto registrare accumuli discreti: 21 cm a Fiorentino (RSM a confine con RN), 17 cm al Monte Fumaiolo (FC) e 10 cm a Gaggiolo (FC).
Pianura e fascia costiera di forlivese e riminese, indicativamente da Cesenatico verso sud, hanno assistito a rovesci di neve in grado di accumulare, in modo perlopiù disomogeneo, tra i 3-4 cm ed i 7-8 cm di neve: particolarmente coinvolta la porzione di territorio compresa tra Cesenatico, Gambettola, Savignano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna.
Luogo | Quota (mslm) | Neve (cm) |
---|---|---|
Roncofreddo (FC) | 318 | 36 |
Longiano (FC) | 169 | 35 |
Brocchi, Verucchio (RN) | 155 | 25 |
Fiorentino (RSM) | 460 | 24 |
Chiesanuova (RSM) | 495 | 20 |
Gambettola (FC) | 31 | 20 |
Monte Fumaiolo, Verghereto (FC) | 1380 | 18 |
Corpolò (RN) | 60 | 17 |
Fangacci – Monte Falco (FC) | 1450 | 17 |
Giaggiolo, Civitella di Romagna (FC) | 290 | 15 |
Rimini (RN) | 6 | 7 |
Ponte scout Rimini celle (RN) | 2 | 5 |
Riccione (RN) | 12 | 5 |
Bellaria-Igea Marina (RN) | 2 | 4 |
Ponte Pietra, Cesena (FC) | 35 | 3 |
Castel d’Aiano (BO) | 805 | 1 |
Monchio delle Corti loc. La Valle (PR) | 880 | 1 |
Villaggio Monte Busca (FC) | 730 | 1 |
Ligonchio Presa Alta (RE) | 1240 | 0,5 |
Tredozio (FC) | 350 | 0,5 |
Grizzana Morandi (BO) | 549 | 0 |
San Michele Gatti, Felino (PR) | 215 | 0 |
Sologno, Villa Minozzo (RE) | 750 | 0 |
Traversetolo (PR) | 170 | 0 |
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Concludiamo il report sulla nevicata con alcune delle immagini più belle che ci avete inviato via social dalle diverse località romagnole.