Clima: dicembre 2019 è stato il 2° più caldo di sempre

Con la pubblicazione dei dati a cura dell’ente americano NOAA  e del CNR torna il consueto appuntamento con l’articolo climatico.

A livello globale dicembre 2019 termina al 2° posto della classifica tra i più caldi sempre con un’anomalia di +1.05°C rispetto alla media del ventesimo secolo. Più caldo del dicembre 2019 solamente il dicembre 2015 (in piena fase positiva di ENSO) con un’anomalia di +1.16°C, seguono in ordine (ben distaccati) 2018 (+0.89°C), 2017 (+0.87°C) e 2016 (+0.83°C) a conferma del continuo trend di riscaldamento globale.

Le anomalie di temperatura  più notevoli sono state registrate in gran parte dell’Europa specie orientale, dell’Asia occidentale e dell’Australia e in alcune parti del Canada nord-orientale, dove le temperature sono state di almeno 4,0 ° C superiori alla media. Diversi record sono stati abbattuti in gran parte dell’Australia e in alcune parti dell’Oceano Indiano, Africa, Europa, Oceano Atlantico e Oceano Pacifico settentrionale e occidentale.

Nelle immagini sopra le anomalie di geopotenziali mostrano il pattern mediamente occorso durante il mese di dicembre con circolazioni depressionarie frequenti sull’Altantico Settentrionale e un persistente blocco anticiclonico sull’Europa Orientale/Russia Europea che è stato responsabile di anomalie di temperatura da record per quelle zone.

Leggi altri articoli sul clima, clicca qui

Interessante il cambio di pattern avuto da metà del mese circa (immagine 2 e 3) in cui si è passati da condizioni di AO+  a condizioni di AO- , ma con conseguenze in parte inaspettate sulla nostra penisola. Solitamente in condizioni di Arctic Oscillation (AO) negative sono più frequenti perturbazioni associate a precipitazioni superiori alla norma e a temperature in media o leggermente inferiori. Tuttavia ,in questo caso, nella seconda metà di dicembre le perturbazioni hanno privilegiato una direzione molto occidentale (anomalia viola nella terza immagine) che come conseguenza ha visto la risalita dell’alta pressione verso l’Europa Meridionale in azione congiunta con la già presente alta pressione sulla Russia Occidentale creando un potente scudo anticiclonico. In termini di teleconnessioni si tratta di un pattern con AO negativa e EA (East Atlantic) positiva.

Il 2019 a livello annuale

A livello annuale il 2019 è stato il secondo più caldo con un’anomalia di +0.95°C alle spalle del 2016 (+0.99°C) e prima del 2015 (+0.93°C). Anche in Europa il 2019 si classifica come il 2° più caldo della serie storica con un’anomalia di +1.89°C alle spalle del 2018( +1.85°C) .  Da sottolineare il fatto che i 6 anni dal 2014 al 2019 entrano tutti nella “top 6” degli anni più caldi di sempre e testimoniano che l’Europa è una delle zone del pianeta a subire maggiormente l’aumento della temperatura. In particolare la temperatura media è aumentata di +0.14°C ogni 10 anni dal 1910 e ha subito una forte accelerazione (in linea con il resto del pianeta) dal 1980 con un ritmo di +0.46°C ogni 10 anni. In Italia il 2019 con un’anomalia di +0.96°C sulla media 1981-2010 si classifica al 4° posto tra i più caldi di sempre alle spalle del 2014, 2015 e 2018.

Dicembre 2019 in Italia

A livello italiano, secondo i dati del CNR, dicembre 2019 è stato il 2° più caldo della lunga serie storica ( inizia nel 1800) con un’anomalia rispetto al periodo 1981-2010 di +1.91°C .

Fin qui, purtroppo, niente di nuovo e peraltro il piazzamento di quest’anomalia è in perfetta linea con la tendenza a livello globale (2° posto) ed europeo (2° posto).  Tuttavia sorprende il fatto che a detenere il record di dicembre più caldo è il lontano dicembre 1825 con un’anomalia di +3.02°C. 

Quest’ultima anomalia, oltre ad essere molto marcata, essendo stata registrata nel 1825 non è imputabile al contributo fornito dal riscaldamento globale, ma deriva da fenomeni di origine naturale.

Ciò deve far riflettere sulla differenza tra condizioni meteo (ristrette nel tempo e nello spazio) e clima e sulla difficoltà nel distinguere il contributo di cause naturali e cause antropiche negli eventi definiti “estremi” su scale spaziali e temporali ristrette (in questo caso l’Italia e il mese di dicembre). Un esempio recente è quanto avvenuto in Australia con un periodo di siccità e caldo anomalo su cui hanno gravato forzanti di natura oceanica  di cui abbiamo parlato QUI (clicca)

Dicembre 2019 in Emilia Romagna

Per il resoconto climatico a livello regionale ci “affidiamo” all’analisi di Arpae  i cui dati riferiti alla media recente 2001-2015 hanno evidenziato una marcata anomalia termica positiva di +2°C con scostamenti di +2.5°C per le massime e +1.5°C per le minime.

A livello di precipitazioni dicembre 2019  ha chiuso con un’anomalia positiva di +30 mm rispetto alla media 2001-2015 che si attesta a 70 mm. Di seguito la mappa delle precipitazioni con gli accumuli mensili e gli scarti rispetto alla media.

Per concludere i nostri report sugli eventi più significativi del dicembre 2019

Emilia-Romagna: neve fin sulle pianure, la situazione

Emilia-Romagna: neve in pianura e molti disagi alla viabilità

Emilia-Romagna: le nevicate del 12-13 Dicembre 2019

Emilia Romagna: maltempo diffuso con frane e disagi

Non perdere i nostri aggiornamenti sul canale Telegram