Febbraio 2019: un mese caldo e siccitoso - Centro Meteo Emilia Romagna

Si è concluso anche questo Febbraio 2019, un mese che si è candidato con largo anticipo a finire sul podio dei secondi mesi dell’anno più caldi di sempre. Inoltre, per quanto riguarda la nostra regione, ha visto anche scarse precipitazioni. Vediamo insieme il resoconto e le vostre foto.

: PH: Michele Sensi

Basta veramente pochissimo per tornare al ricordo del Febbraio 2018, caratterizzato da freddo e neve sulla nostra regione, specie a fine mese, quando esattamente un anno dopo, si è registrato il record di temperatura massima a Ferrara, pari a +23°C.

Non si è trattato di un caso isolato, in quanto le temperature son risultate superiori alla media per gran parte del mese, salvo brevi pause dovute a rapide irruzioni di aria più fredda da Nord-Est, che tuttavia han portato ben poche precipitazioni sulla nostra regione.

Per quanto riguarda la nostra regione, è Lagdei(PR) la località che ha fatto registrare l’accumulo mensile più elevato, pari a 324.0 mm, mentre Marina di Ravenna(RA), con 8.8 mm è risultata quella più asciutta.

In generale la dorsale appenninica ha visto accumuli di pioggia importanti nella prima parte del mese, i quali tuttavia, complici le temperature mediamente elevate in quota, han contribuito alla fusione di gran parte del manto nevoso, con innevamento scarso lungo l’Appennino, mentre per quanto riguarda le pianure, son state maggiormente interessate le aree centro-occidentali della regione rispetto a quelle orientali ma in linea generale precipitazioni sotto la media o di molto sotto la media, su gran parte delle zone pianeggianti.

La Diga di Ridracoli, stante le scarse precipitazioni dell’ultimo mese, ha visto un progressivo calo del volume dell’invaso, che attualmente si attesta attorno al 63%.

Smog e siccità

La presenza persistente del campo d’alta pressione sul bacino del Mediterraneo ha purtroppo favorito il ristagno degli inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera, con il superamento della soglie limite di PM10 che è avvenuto di frequente nei nostri capoluoghi, facendo scattare le misure emergenziali per diversi giorni.

Dal troppo al troppo poco

: PH: Michele Sensi

Le poche precipitazioni del mese di Febbraio si son concentrate nei suoi primi giorni, con temperature in aumento a tutte le quote e conseguente fusione di gran parte del manto nevoso; il tutto si è riversato sui fiumi, con piene diffuse e gravi criticità nel Bolognese, con l’esdonazione del fiume Reno nei pressi di Argelato.

Di lì a qualche giorno però, il quadro meteorologico è cambiato in maniera repentina, sfociando nella perdurante stabilità che ci ha accompagnati fino a fine mese.

Un lato positivo, forse l’unico, di questa situazione, lo possiamo trovare nelle favorevoli condizioni che han permesso la visione della Superluna più luminosa del 2019 in diverse aree della regione.