L’Appennino tosco-emiliano è ufficialmente Riserva dell’Uomo e della Biosfera e si aggiunge alle altre 630 riserve UNESCO: si è svolta infatti in data 13 Dicembre 2015 a Bologna la cerimonia di consegna ufficiale della pergamena alla presidenza del Parco Nazionale. L’evento si è svolto davanti ai sindaci di 38 comuni delle province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Modena e toscane di Lucca e Massa Carrara. L’evento ha visto anche la partecipazione di alte cariche istituzionali: il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti,il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e Philippe Pypaert dell’Unesco e il presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, Fausto Giovanelli.
Foto Fabio Marchini
Il riconoscimento del Mab Unesco era arrivato il 9 giugno 2015 a Parigi e sta contribuendo a costruire progetti e collaborazioni interessanti. L’area Mab si estende per 224 mila ettari ed è molto più vasta del semplice territorio del Parco nazionale includendo anche i territori collinari dei due versanti (toscano ed emiliano). Una notizia che è assolutamente storica ed importante per il Parco nazionale e per la nostra Regione che aveva già una riserva Unesco: il Parco del Delta del Po.
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