L’Emilia-Romagna si imbianca: il racconto e le foto più belle

È stata una nevicata non particolarmente abbondante ma sicuramente attesa e prevista quella che ha interessato buona parte dell’Emilia-Romagna dalla serata di mercoledì 23 gennaio fino alle prime ore di giovedì 24.

Rielaborazione del satellite NASA con la neve evidenziata in rosso.

La “dama bianca” ha cominciato ad imbiancare dapprima nel pomeriggio l’Appennino centro-occidentale per poi spingersi nel corso delle ore a quote via via inferiori ed estendendosi alle aree centro-orientali della Regione.

Tra le 19 e le 20 tutti i capoluoghi emiliani da Piacenza a Bologna hanno iniziato a vedere i primi fiocchi sottili cadere ed intensificarsi successivamente in maniera disomogenea (specialmente sull’Appennino Piacentino, al centro di una cosiddetta ombra pluviometrica per alcune ore) ma diffusa. Ne è rimasto escluso parte del Ferrarese e della pianura a ridosso del Po.

In Romagna, dove come previsto un richiamo di aria calda ha fatto sì che in pianura piovesse (ad eccezione di sporadici e momentanei fenomeni di pioggia mista a neve nelle aree interne prossime al Bolognese) la quota neve si è fermata attorno ai 200 metri nel Forlivese e Ravennate, e tra i 300 e i 400 metri nel Riminese.

Le precipitazioni sono andate esaurendosi nelle primissime ore del mattino lasciando presto spazio ad un miglioramento delle condizioni meteo.

Per quanto riguarda gli accumuli, come ben visibile nelle tante fotografie che ci avete inviato e che di seguito riportiamo, un tappeto di pochi centimetri si è posato su Piacenza, Parma, Reggio, Modena e Bologna, tra i 5 e i 10 centimetri sull’alta pianura delle suddette province, tra i 10 e i 20 cm tra pedemontana e fascia collinare. Quantitativi decisamente più rilevanti in Appennino dove segnaliamo i 45 cm caduti a 1400 metri sul Monte Fumaiolo, nel Cesenate.

Alcuni vostri scatti