Report 25-26 dicembre 2020: Bianco Natale con neve e grandine

Il periodo natalizio ci ha riservato quest’anno giornate dinamiche, caratterizzate da temperature piuttosto fredde, nevicate fino a bassa quota e anche da alcuni fenomeni meteorologici curiosi come il Graupel (o neve tonda) ed intensi con temporali e grandine.

Nella giornata di Natale abbiamo assistito alla discesa di una massa d’aria fredda di estrazione Artico-Marittima che ha portato alla formazione di un minimo depressionario previsto tra Corsica e isola d’Elba. La posizione sfavorevole del minimo, che si è attestato più a Nord-Ovest del previsto, ha favorito precipitazioni meno diffuse sulla nostra regione, con conseguenti accumuli nevosi inferiori alle attese, ad eccezione di Piacentino ed ovest Parmense. Tuttavia il contrasto fra una massa d’aria più calda e umida presente a livello del suolo e il rapido ingresso di aria molto fredda in quota (-32 a 500hPa) ha determinato precipitazioni localmente intense e a carattere di temporale anche in pianura.

 

FORTI ROVESCI E TEMPORALI

E’ il caso del forte temporale che ha interessate l’asse Parma-Modena e che ha visto il verificarsi di almeno tre tipi diversi di precipitazioni: in un primo momento grandine, durante la prima fase più intensa, poi una fase mista con gragnola (ice pellets) e graupel (o neve tonda).  Sono tutti fenomeni che evidenziano la presenza di un’atmosfera molto instabile con forti moti convettivi ed una colonna d’aria molto irregolare, con strati molto freddi e altri più caldi, in cui l’aria fredda tende a sostituire l’aria calda molto bruscamente.

Fenomeni di questo tipo erano in parte attesi (soprattutto gragnola e graupel) vista il forte scontro termico tra aria molto fredda e secca in arrivo e la presenza di uno strato mite e umido in Val Padana dovuto al precedente periodo anticiclonico. L’elevato numero di fulminazioni, l’intensità delle precipitazioni e la presenza di grandine collocano sicuramente l’evento di Natale tra i più significativi di sempre per i mesi invernali.

In questa prima fase del peggioramento la zona che ha visto i maggiori accumuli è stata la parte occidentale della regione dove, segnatamente nel piacentino, la quota neve si è portata fino alle zone di pianura, con varie zone ben imbiancate fino a 100 m.

Quota neve sul resto dell’Emilia prossima ai 200-400 m, con qualche temporaneo fenomeno nevoso più in basso durante i rovesci più intensi. In tarda serata e fino alla mattinata del 26 Dicembre le precipitazioni hanno poi riguardato la Romagna con rovesci in formazione dinanzi alle coste Romagnole, in successiva estensione a tutta la porzione orientale della regione, con propaggini fino al modenese. Si segnalano ,nella serata di Venerdì 25, temporanee grandinate o episodi di neve tonda anche sul ferrarese.

26 DICEMBRE 2020

Nella mattinata di Santo Stefano abbiamo assistito ad un rapido miglioramento delle condizioni meteo sull’Emilia centro-occidentale mentre sui settori orientali erano presenti precipitazioni residue con calo della quota neve anche fino a 200-300m e con accumuli significativi intorno ai 500-600m. Le schiarite si sono estese nel corso del pomeriggio a buona parte della regione, e l’ampio rasserenamento notturno ha favorito un generale crollo delle temperature che si sono portate su valori ampiamente negativi in Appennino ed in generale inferiori allo zero su buona parte dei settori pianeggianti.

Concludiamo l’analisi parlando anche della ventilazione che, dopo un temporaneo richiamo caldo da Sud di tipo pre-frontale, si è disposta nel corso del 25-26 Dicembre da Est/Nord-Est con raffiche fino a forti sulla costa che hanno contribuito a portare un leggero innalzamento della quota neve durante la notte sui settori Emiliani Centrali.

Mari che hanno visto un conseguente incremento del moto ondoso, con mare fino a mosso o molto mosso sotto costa, localmente agitato al largo.

Terminiamo il report con gli accumuli registrati in alcune località regionali grazia al PROGETTO NEVE targato Centro Meteo Emilia Romagna

Ecco alcune delle migliori foto raccolte dallo staff e dalle vostre preziose segnalazioni:

Articolo a cura di Elia Lombardi e Mattia Lanzi.

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