Erano anni che non cadeva così tanta neve sul nostro Appennino, con accumuli complessivi molto elevati specie sul comparto centro-occidentale. Diversi i disagi che si stanno registrando, sia alla viabilità sia all’erogazione di energia elettrica. Allerta arancione per le valanghe.
Le immagini parlano da sole, con un accumulo decisamente elevato su gran parte del nostro Appennino, che tuttavia oltre al fascino dell’atmosfera innevata, sta portando numerosi disagi.
Ecco alcuni dati riportati dal Servizio Meteomont: 156 cm a Lago della Ninfa (MO), 145 cm a Lizzano Belvedere (BO), 110 cm a Lagdei(PR), 88 cm a Fangacci (FC).
Questi alcuni dati, ma tramite il nostro progetto di osservazioni meteorologiche e nivometriche, possiamo constatare come a 1400 metri sull’Appennino Reggiano, si siano superati i 170 cm e continuerà a nevicare anche nelle prossime ore, seppur con fenomeni in attenuazione.
Disagi alla viabilità e blackout
Numerosi i disagi alla viabilità, soprattutto ad alta quota. All’Abetone i Vigili del Fuoco sono a lavoro da questa notte per far fronte ai danni causati dalle abbondanti nevicate. Le squadre stanno intervenendo con la fresa per rimuovere la neve dalle strade di collegamento tra le zone di Abetone e Cutigliano, e per la messa in sicurezza numerose piante ed alberi danneggiati dal peso della neve.
Si sono verificate diverse frane, specialmente tra reggiano e parmense, nonché criticità legate al cedimento di alberi sotto il peso della neve. Per quanto riguarda l’erogazione di energia elettrica, alcune località rimangono ancora in blackout, specialmente tra Piacentino e Parmense.
Nostri segnalatori ci riferiscono disagi a Barchi(PC), Borgo Val Taro(PR), ma anche a Fiumalbo(MO) e su alcune frazioni dell’Appennino Reggiano.
A Fiumalbo i Vigili del Fuoco sono stati costretti a ricorrere al traino di un trattore sgombraneve a causa dell’impercorribilità della strada.
La tendenza sarà per un’attenuazione dell’instabilità nelle prossime ore, anche se nuove nevicate, in forma più debole, rimarranno possibili sulle aree appenniniche.
Allerta arancione per le valanghe
Per la giornata del 3 gennaio risulta valida un’allerta arancione per valanghe sull’Appennino Emiliano Centrale e una gialla sull’Appennino Emiliano occidentale.
VALANGHE OSSERVATE: alcune valanghe di media dimensione spontanee di neve a debole coesione di superficie.
MANTO NEVOSO: strati di neve fresca asciutta a debole coesione su strati intermedi moderatamente consolidati. Il manto nevoso è
debolmente consolidato sulla maggioranza dei pendii ripidi. Le precipitazioni a carattere nevoso delle ultime 24/48 ore hanno apportato
grossi quantitativi di neve fresca, che soprattutto alle quote più alte, a causa dell’attività eolica intensa, hanno portato alla formazione di
accumuli e cornici, generando localmente situazioni di pericolo elevato.
A quote più basse la neve si presenta più umida e pesante, ma nel manto nevoso persistono diversi strati intermedi ancora in via di assestamento.
Le precipitazioni continueranno nelle prossime ore, seppur con intensità attenuata e la ventilazione si farà più moderata e dai quadranti prima meridionali e poi occidentali.