Temporali di neve e trombe marine: un 7-04-21 sorprendente

Un Mercoledì 7 aprile che ha sorpreso anche gli appassionati di meteorologia: temporali, neve e trombe marine nella stessa giornata. Ecco cos’è accaduto.

Temporali e neve

La variabilissima giornata di Mercoledì 7 aprile aveva esordito, nella prima parte della mattinata, con un rovescio nevoso fin sulla costa al pesarese, a confine con il riminese meridionale. Risulterà solo il preambolo di un pomeriggio dinamico e scoppiettante in ottica meteo.

L’ingresso di un nocciolo di aria molto fredda in quota (-36°C a 5500 metri in libera atmosfera) determina lo sviluppo di nubi cumuliformi già verso la tarda mattinata su Piemonte, Lombardia e Prealpi orientali.

L’evoluzione delle ore successive vede un rinvigorimento della convezione con rovesci via via più intensi in discesa dal Triveneto verso l’Est Emilia e la Romagna, con moto da Nord/Nord-Ovest a Sud/Sud-Est.

Attorno alle ore 13.30/14.00 si registrano le prime fulminazioni nei dintorni di Comacchio, lidi ferraresi: è il segnale che lo scontro termico “in gioco” risulterà sufficiente allo sviluppo di qualche cella temporalesca.

Oltre al fattore convettivo, questa volta si aggiunge la presenza di aria molto fredda fin nei bassi strati: i rovesci e temporali, dunque, assumono a tratti carattere nevoso fino in pianura e sulla fascia costiera, nonostante la presenza di temperature ben al di sopra dello zero (4-6°C durante i fenomeni più intensi).

Trombe marine al largo di Rimini

L’evento temporalesco di maggiore rilevanza avverrà fra le ore 15.45 e le ore 17.15: un rovescio moderato in discesa dalla costa cervese acquisterà potenza ed intensità ed inizierà a rilasciare fulminazioni già nella zona di pianura/costa di Rimini Nord.

Appare probabile che il transito in prossimità della sede marina abbia rinvigorito il nucleo convettivo, che  tendeva inizialmente ad indebolirsi, il quale poi si è spostato da nord verso sud. L’intero tratto litoraneo tra il ravennate e il riminese ha visto raffiche fino a 70/80 km/h, più intense tra Ravenna, Cervia e Rimini nord.

Le precipitazioni sono risultate decisamente scarse, tutte le stazioni del territorio hanno mostrato valori non oltre a 0,5 millimetri. Si sono verificati quelli che in termine tecnico si chiamano dry downburst: in poche parole le precipitazioni associate alla nube cumuliforme non raggiungono il suolo a causa di uno strato d’aria particolarmente secco. Accade quindi che queste evaporano, raffreddando l’aria ad esse circostante e favorendo quindi ulteriormente il rinforzo del vento. 

In questo articolo avevamo parlato del wet downburst, pericoloso e che spesso capita nel periodo estivo

Al largo della costa riminese sono state avvistate due trombe marine, favorite dalla maggior energia acquisita dal sistema temporalesco in transito sul mare. Ecco le splendide foto di Stiv Gentili.

Ricevi gli aggiornamenti sul tuo telefono