Attendibilità e limiti delle previsioni

Quanto sono attendibili le previsioni? E quali sono i limiti di cui dobbiamo tenere conto? Perché alcune situazioni si prevedono meglio di altre? Scopriamolo insieme.

Le previsioni meteo contengono delle informazioni, le quali possono essere veramente utili, in diverse situazioni: dal supporto a particolari attività, che richiedono un monitoraggio costante delle condizioni atmosferiche e/o marine, passando per la previsione e la prevenzione dei rischi, finendo all’informazione per il singolo cittadino.

Dietro una previsione “vi è più di ciò che si immagina”, per questo vogliamo aiutarvi a comprendere le dinamiche che la caratterizzano, perché solo così si può comprendere meglio “una previsione sbagliata”.

“Dietro” una previsione…

Realizzare una previsione non è innanzitutto un qualcosa di facile. Richiede tempo, conoscenza e un po’ di esperienza. L’analisi della modellistica fisico-matematica, che descrive il comportamento dell’atmosfera, è parte integrante del processo di previsione.

Ma la modellistica non è la previsione. Altrimenti, vorrebbe dire che per realizzare dei bollettini, sarebbe sufficiente un calcolatore, un computer che tramuta i dati della modellistica in una banale icona.

La mano del previsore, ossia di colui che realizza il bollettino, è fondamentale. Non solo perché tramite le sue competenze può interpretare al meglio i dati forniti dalla modellistica, ma a questi può aggiungere la sua esperienza sul campo, nonché, spesso, una buona conoscenza del territorio. E quest’ultimo fattore, in un paese come l’italia, la cui orografia risulta molto complessa, è un passaggio a volte fondamentale.

I limiti di una previsione…

La previsione possiede dei limiti. Anche quella svolta con la massima cura non può sfuggire a questo. E non sfuggirà mai, nemmeno con il miglior progresso tecnologico. La famosa frase “Son previsioni, non certezze”, sintetizza questo concetto al meglio. Vero, a volte qualcuno pensa possa essere una scusa, ma è la pura realtà. L’atmosfera è un sistema molto dinamico e la previsione è quindi soggetta a tantissime variabili. Come già spiegato in questo articolo, in fase di previsione si cerca di limitare l’errore il più possibile, ma esso vi sarà sempre.

Sui 2-4 giorni successivi, si riesce ad avere un’attendibilità dell’80-90&, ciò significa che vi è comunque un’incertezza. E tale incertezza, in alcune situazioni, può palesarsi più frequentemente che in altre. È il caso della previsione di temporali, il cui scenario è caratterizzato da una maggior incertezza a causa del tipo di fenomeno: essendo i temporali perlopiù localizzati e a rapida evoluzione, diventa difficile essere precisi come ad esempio quando un fronte perturbato esteso per chilometri va ad interessare la medesima area.

Ma attenzione, ciò non significa che con fronti perturbati estesi avremo una certezza. La parola “certezza”, in antitesi con la parola “previsione”, andrebbe del tutto accantonata quando ci si accinge alla lettura di un bollettino.

Il valore della previsione…

Una previsione ha comunque un valore importante, soprattutto quando parliamo di previsione e prevenzione del rischio, nonché di attività che dipendono particolarmente dalle condizioni atmosferiche o marine. Questo deve portare l’utente a valutare bene con quali previsioni interfacciarsi.

Accade oggigiorno, fin troppo spesso, il proliferare di siti e app che propongono bollettini automatici, non scritti ma solo ridotti a semplici icone, con fasce orarie e “previsioni al chilometro”.

Tutto questo non fa altro che distorcere la realtà, facendo credere a molti di poter pretendere un qualcosa che in realtà è impossibile. Viene fornita l’illusione di poter sapere se alle 11 in punto pioverà nella località X; si illudono le persone facendo credere che è possibile prevedere fino a 10-15-30 giorni.

Interfacciarsi con questo tipo di previsioni automatiche, soprattutto se utilizzate per il medio-lungo termine, porterà spesso ad scottarsi con l’errore di previsione.

Infine…le previsioni del Centro Meteo Emilia Romagna…

Lo staff di Centro Meteo Emilia Romagna crede nel valore della prevenzione del rischio, di una sana meteorologia e di una corretta divulgazione. Per questo le previsioni, realizzate “manualmente”, vengono pubblicate solo per i 2-3 giorni successivi, aggiornate 1-2 volte al giorno, in maniera ponderata.

In caso di previsione disattesa, viene fornita una spiegazione. Questo perché, essendo la meteorologia una Scienza, la spiegazione dell’errore è possibile a seguito di accurata analisi. E forse, continuando a proporre un “modello di approccio alla meteorologia”, lontano da sensazionalismi o annunci a 15 giorni come spesso da parte di molti siti accade, si può pensare di essere sulla buona strada per diffondere un messaggio positivo.

In conclusione, vi lasciamo due ulteriori approfondimenti in merito, che potete trovare qui sul nostro sito.

Perché le previsioni automatiche non funzionano?

Serene vacanze: come scegliere le previsioni di cui fidarsi?