Spesso usati in maniera impropria nella comunicazione meteorologica fra tv e giornali, caldo torrido e afoso sono due concetti molto differenti fra loro. Vediamo una spiegazione nel caso attuale.
Caldo torrido o afoso?
L’eterno dilemma fra caldo torrido e afoso domina le cronache meteorologiche su giornali e televisioni ogni Estate: c’è chi pensa siano la stessa cosa, chi ne acuisce il contrasto semantico e chi invece li usa deliberatamente per enfatizzare la notizia.
Come prima cosa è bene comprendere quando, in Emilia-Romagna ed in Italia, si presentano durante l’Estate condizioni di caldo torrido o afoso:
- L’Anticiclone delle Azzorre, che si forma in Atlantico e si espande sull’Europa centro-occidentale, è portatore di caldo torrido in Emilia-Romagna;
- L’Anticiclone sub-tropicale, detto anche Nord-Africano per la zona d’estrazione della massa d’aria, è invece sinonimo di caldo afoso sulla nostra regione e su buona parte della Penisola.
Aggiungiamo un’altra nozione piuttosto importante per rimarcare la differenza fra le due casistiche:
- Caldo torrido significa caldo secco, con tassi di umidità relativa (in %) compresi fra 20% e 60%. Non è da confondersi con caldo intenso!
- Caldo afoso significa invece caldo umido, con tassi di umidità relativa (in %) compresi fra 40% sulle pianure e fino a 80-90% lungo la costa.
Il caldo attuale è torrido
Come possiamo osservare dalle due immagini allegate sopra, la giornata odierna di Lunedì 22 Giugno è caratterizzata da un promontorio dell’Anticiclone delle Azzorre unito ad un Anticiclone Continentale Europeo.
Tale situazione favorisce la presenza di caldo torrido: nonostante le temperature siano elevate e sopra le medie climatiche, con punte fino a +33°/+34°, la sensazione di caldo non è particolarmente accentuata in virtù di umidità compresa fra 20% e 50%.