Perché quando c’è vento sentiamo più freddo?

Vento e percezione del freddo, quale correlazione? Alzi la mano chi, magari durante la stagione invernale, non ha “sentito” più freddo nel momento in cui si è trovato in un luogo ventoso. Vediamo insieme perché.

La risposta è abbastanza semplice: effetto Windchill. In breve, questa parola inglese formata appunto da “Wind” (vento) e “Chill”(freddo) ed intesa quindi come “freddo da vento”, si riferisce proprio alla percezione dell’uomo in situazioni ventose, il quale percepisce valori inferiori a quelli reali, sempre tenendo comunque a mente che la percezione sconfina nel “soggettivo” e per ciascuna persona la senzazione può essere differente.

Il vento favorisce l’evaporazione della “pellicola” di sudore presente naturalmente sulla nostra pelle, causandone un raffreddamento, nonché la percezione di temperature più basse di quelle reali. Questa differenza sarà tanto maggiore quanto sarà sostenuta la ventilazione a cui saremo esposti.

Conoscere l’effetto Windchill e la sua correlazione con la temperatura percepita, può essere importante, specie per chi possiede o deve pianificare attività in montagna (ove le temperature son già più basse in partenza e quindi la sensazione di freddo è ulteriormente accentuata), e, più in generale, per chi sa di dover operare in presenza di forte vento.

Immagine di anteprima a cura di Ruggero Baldaccini, panoramica dall’Appennino Reggiano.