Dry Line e formazione di temporali in Emilia-Romagna: ecco una situazione tipica per la nostra zona in primavera ed in estate che produce spesso temporali anche intensi. Vediamola insieme nel nostro angolo della didattica.
Dallo scatto del satellite è evidente la formazione di rovesci lungo una linea di demarcazione netta tra aria umida e aria secca. Questa linea viene chiamata DRY LINE.
Questa situazione si verifica spesso in primavera e in estate sulla nostra regione in caso di flussi occidentali e aria umida pre-esistente in Val Padana.
Quello che avviene è che il vento di Libeccio ,reso ulteriormente caldo e secco per compressione adiabatica durante la discesa dall’Appennino alla pianura, incontra un massa d’aria più umida “stagnante” in Val Padana.
Dallo scontro di queste masse d’aria si origina, come nel caso odierno, instabilità che diventa più marcata nelle ore pomeridiane grazie all’energia accumulata con l’irraggiamento solare che si manifesta con temporali talvolta molto intensi.
Instabilità,però, confinata rigorosamente entro il limite della dry line che vedete evidenziata in figura: da una parte nuvolosità di tipo cumuliforme con temporali, dall’altra, sulla Romagna, aria secca con ampie schiarite.
La presenza della dry line si può notare, oltre che dal satellite, anche dalla linea di convergenza tra i venti e da un forte gradiente orizzontale di umidità (e Dew Point) tra le aree che la dry line stessa separa.
Rispetto ad altre situazioni risulta comunque di maggior predicibilità per quanto riguarda il contesto temporalesco rispetto ad altre situazioni.