Le supercelle temporalesche del 13 Agosto

Forti temporali hanno interessato le basse pianure nella giornata di Martedì 13 Agosto, arrecando disagi e danni. Vediamo insieme cosa è accaduto.

La dinamica

Nel pomeriggio di Martedì 13 Agosto 2019 è aumentata l’instabilità sulla nostra regione, a causa di un indebolimento dell’alta pressione, che ha messo fine all’ondata di caldo dei giorni precedenti.

Dopo una mattinata in prevalenza stabile, dal pomeriggio si son sviluppati rovesci temporaleschi dapprima localizzati e successivamente più organizzati verso le basse pianure.

Colpita in particolar modo l’area limitrofa al Po tra Modenese, Bolognese e Ferrarese, con qualche danno e locali disagi.

La verifica della previsione

Il nostro focus temporali, associato al bollettino emesso per il 13 Agosto, recava scritto: “tra il tardo pomeriggio e la prima serata, aumenterà l’instabilità anche lungo la bassa pianura emiliana. Potranno formarsi locali temporali, i quali saranno più probabili tanto più ci si avvicinerà all’area limitrofa al Po. Per quanto riguarda le zone che saranno più probabilmente interessate, troviamo la bassa Modenese, Bolognese e Ferrarese. I fenomeni potrebbero risultare intensi proprio in prossimità del confine con Lombardia e Veneto, specialmente con quest’ultimo, sulla bassa Ferrarese”.

La dinamica ha rispettato pienamente quanto indicato in previsione, con la formazione, a partire dal tardo pomeriggio, di temporali intensi nelle suddette aree. Si è registrata la presenza di ben due supercelle, una nella bassa Modenese, indicativamente tra Carpi, Soliera e Mirandola, mentre l’altra nel Ferrarese, nei pressi di Codigoro.

È stata evidenziata, a nord di Soliera, la formazione di una funnel cloud(nube ad imbuto) molto pronunciata: tuttavia, a seguito di sopralluogo si può escludere il “touchdown” ossia, il raggiungimento del suolo da parte della nube. Nel caso fosse avvenuto, si sarebbe potuto parlare di tornado. Così non è stato e, difatti, i danni, perlopiù arrecati alla vegetazione, registrati in tale settore sono riconducibili alle raffiche di downburst.

Una supercella ha interessato la bassa Ferrarese, poco più a Sud di Codigoro, muovendo successivamente verso il Veneto. Proprio il ferrarese ha visto fenomeni piuttosto intensi, anche in termini di raffiche di vento. Registrati locali danni associati a tale rinforzo, nonché allagamenti a seguito dell’intensità puntuale elevata delle precipitazioni.

Alcuni dati

Come possiamo vedere le precipitazioni si son concentrate sul settore centro-orientale, segnatamente alle aree di pianura, risultando più consistenti in prossimità del Po. Accumuli disomogenei, generalmente compresi tra 15 mm e 30 mm, con locali picchi superiori.

Raffiche massime piuttosto severe, specie sul Ferrarese coi 95 Km/h di Codigoro. Tali raffiche, associate ad episodi di downburst, han causato danni specialmente alla vegetazione.

In particolar modo colpita la località di Migliaro (FE), con grandine di medie dimensioni e strade allagate.

Dati accumuli e vento in collaborazione con Meteonetwork.

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