L’emergenza COVID19 ha conseguenze anche sulle previsioni meteo

La World Meteorological Organization è preoccupata di come l’impatto delle misure istituite per combattere l’emergenza del COVID-19 possa impattare sulle previsioni meteo. La drastica riduzione dei voli ha causato anche una perdita di dati importanti per le previsioni.

Secondo quanto riportato dal Centro Meteorologico Europeo (ECMWF) e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale(WMO), l’emergenza COVID-19 potrebbe avere un impatto anche sulle previsioni meteo.

Difatti, il netto calo di traffico aereo dovuto alle restrizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ha causato anche una parziale perdita di dati utili per il calcolo delle condizioni atmosferiche. Questi dati, chiamati AMDAR(Aircraft Meteorological Data Relay) vengono raccolti durante il volo dei vari aerei.

Le due immagini sottostanti ci mostrano l’importante differenza tra il 2 Marzo e il 23 Marzo in termini di traffico aereo sull’Europa.

Quanto influisce questa mancanza di dati?

Un test effettuato nel 2019 per valutare l’importanza della presenza di questi dati, ci mostra che essi risultano particolarmente rilevanti nel calcolo delle condizioni a 11-12 km di altezza. Influiscono in misura maggiore sull’emisfero settentrionale rispetto a quello meridionale, specie per il calcolo dei venti e delle temperature.

I colori giallo e rosso indicano un maggior impatto di tale mancanza di dati sulle previsioni. Notiamo che a esser maggiormente interessate sono le previsioni a breve e medio termine. Si osserva comunque un impatto significativo sulla previsione dei primi 7 giorni.

È importante sottolineare come gli AMDAR rappresentino il 13% dei dati totali utilizzati da ECMWF. Ne consegue quindi un impatto rilevante.

Cosa fare?

La ricerca di una soluzione è importante. Ricordiamoci, come già detto più volte, che le previsioni meteo non equivalgono solo a sapere “se domani ci sarà il sole”. Risultano fondamentali in molte attività, alcune delle quali rivestono un ruolo di spicco anche nella gestione dell’attuale emergenza. Dal Centro Meteorologico Europeo informano che cercherà di sopperire alla mancanza di questi dati, sfruttando il più possibile i dati satellitari e i palloni sonda. 

Rimane comunque una discreta preoccupazione tenuto conto dell’importanza dei servizi meteorologici in merito alle previsioni che potrebbero divenire meno attendibili anche nel breve e medio termine.

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