L’onda d’urto del vulcano Hunga è transitata anche in Italia

L’onda d’urto dovuta all’eruzione del vulcano Hunga delle Isole Tonga, avvenuta nelle prime ore di sabato 15 gennaio 2022, è giunta fino in Italia. Restano da valutare possibili impatti dell’eruzione sul clima.

Attorno alle ore 21:00 italiane di sabato 15 gennaio 2022,  le stazioni meteorologiche del nostro territorio hanno registrato una repentina variazione di pressione, dapprima un sensibile aumento seguito da un’altrettanto rapida flessione.

Il dato da grafico è della nostra stazione meteorologica a Ciano d’Enza (RE), ma tale riscontro è possibile averlo consultando anche i dati di altre stazioni.

Questa variazione è dovuta al passaggio dell’onda d’urto associata all’eruzione del vulcano Hunga, delle Isole Tonga nel Pacifico, avvenuta nelle prime ore di sabato.

Successivamente si sono registrate ulteriori variazioni, meno sensibili, probabilmente dovuti a passaggi secondari dell’onda provenienti da altri quadranti. Il primo, più significativo, dai quadranti settentrionali.

La variazione è stata riscontrata su tutte le stazioni meteo presenti sul territorio nazionale ed europeo, attorno a 2 millibar.

L’eruzione potrà avere effetti sul clima?

Le emissioni di anidride solforosa verso la stratosfera saranno monitorate nei prossimi giorni. In presenza di quantitativi significativi (5 tera-grammi minimo) in stratosfera, potrebbero esserci delle conseguenze soprattutto sull’andamento globale delle temperature. In poche parole, tali prodotti, andrebbero a causare un effetto riflettente rispetto alla radiazione solare, determinando un effetto raffreddante. 

E’ comunque molto presto per trarre conclusioni, ma ci sono precedenti, come l’eruzione del vulcano Pinatubo, avvenuta nel 1991, che ha determinato una flessione della temperatura media globale.

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