Maltempo: Bonaccini chiede lo stato d’emergenza nazionale

Con una lettera firmata dal Presidente Stefano Bonaccini, l’Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza nazionale per via del maltempo delle scorse settimane, che ha prodotto danni per oltre 36 milioni di euro.

La Regione Emilia-Romagna, con una lettera a firma del presidente Stefano Bonaccini, ha chiesto al Governo di deliberare lo stato di emergenza nazionale per la durata di 12 mesi per far fronte ai danni causati dalle eccezionali avversità atmosferiche – mareggiate, piogge, vento – che hanno colpito i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini dal 22 novembre scorso.

Al momento, e secondo una prima stima, si calcolano oltre 27 milioni di euro per danni a beni pubblici, attività di soccorso e assistenza alla popolazione, interventi di massima urgenza per il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche. A ciò si aggiungono più di 9 milioni per danni a edifici privati e attività produttive, per una cifra complessiva che supera i 36 milioni di euro.

Cosa è successo?

Tutto è iniziato dalla giornata del 22 novembre scorso: nell’evoluzione della “tempesta Denise”, il territorio regionale è stato interessato da fenomeni meteo avversi, in particolare da precipitazioni intense, vento e mareggiate.

Si sono verificati danni alle opere di difesa, fluviali e marine, con allagamenti diffusi. Questi ultimi hanno interessato centri abitati, abitazioni private ed imprese, con criticità a viabilità ed infrastrutture.

Leggi il comunicato integrale

Ricevi le notizie direttamente sul tuo telefono