Maltempo: siamo consapevoli del rischio?

Fiumi esondati, frane, forti temporali e impetuose raffiche di vento: sono solo alcuni dei rischi che corriamo dinanzi a situazioni di maltempo. Siamo tuttavia consapevoli di questo?

Previsione e prevenzione del rischio

Prevedere il tempo non significa solo dire se il giorno dopo ci sarà il sole oppure sarà occasione per temporali, vento o nevicate.

Fornire una previsione significa dare un’informazione a chi legge, oppure ascolta, il quale potrà usarla al fine di prevenire il rischio connesso al maltempo.

Rischi e previsioni che non sono tutti uguali: difatti passiamo, ad esempio, da un contesto di instabilità circoscritta, ma a tratti anche piuttosto severa come quella legata ai temporali, a un contesto maggiormente esteso, come quello delle piene dei fiumi, che possono nel loro corso interessati diverse aree.

Ovviamente le problematiche non sono limitate a questo: dalle nevicate alle ondate di calore, passando per il rischio idrogeologico connesso alle frane e alle piene dei corsi minori per poi giungere alle mareggiate e alle raffiche di vento per citarne alcune, pertanto è importante conoscere per prevenire.

Quali strumenti abbiamo in mano?

Previsioni allerte meteo sono due validi strumenti che abbiamo in mano per capire da una parte l’evoluzione meteorologica prevista, dall’altra invece le possibili criticità che potranno verificarsi. È bene anche sottolineare questo. L’allerta non è una previsione bensì un’avviso. Indica di prestare attenzione ad eventuali problematiche. Leggi qui per maggiori dettagli in merito alle allerte.

Il bollettino meteorologico invece, è utile per capire “che tempo farà”, di conseguenza può aiutarci anch’esso a programmare al meglio le nostre attività. Ovviamente parliamo di bollettini meteorologici seri, ossia fatti a mano, che non superino i 3-4 giorni di previsione e che presentino un linguaggio adeguato. In questo articolo abbiamo parlato anche di come individuare le forme corrette di informazione.

La previsione tuttavia non è una certezza e soprattutto non rappresenta una sentenza: cosa significa? Vuol dire essa possiede un margine di errore(in qualsiasi contesto) e quindi la realtà potrebbe risultare differente.

Il monitoraggio in tempo reale ci viene in aiuto

Il monitoraggio in tempo reale, la cosiddetta previsione di nowcasting, è lo strumento in più dinanzi a contesti di instabilità spiccata e di predicibilità più bassa rispetto agli altri. Tra questi ricordiamo i temporali con i vari fenomeni associati, trombe d’aria e downburst.

L’osservazione tramite radar, satelliti e reti di monitoraggio, ci permette di poter fornire aggiornamenti in tempo reale sull’evoluzione meteorologica in atto. Si tratta di previsioni a brevissimo termine (per le ore successive o talvolta anche meno), che però possono essere utili per ridurre l’impatto di fenomeni che tipicamente coinvolgono aree circoscritte e che a loro volta possiedono una predicibilità inferiore rispetto ad altri contesti.

Questo tipo di previsione permette quindi di ridurre ulteriormente, per quanto possibile, l’esposizione al rischio, specie dal punto di vista delle vite umane.

Siamo consapevoli dei rischi?

A giudicare da certi comportamenti a cui spesso assistiamo, possiamo dire che ancora troppe persone NON sono consapevoli dei rischi.

Parliamo sia di rischi corsi per errati comportamenti individuali, ad esempio il rischio di morire colpiti da un fulmine rimanendo in spiaggia durante un temporale, oppure quelli dovuti a scarsa tutela del territorio.

La sottovalutazione del rischio parte spesso dalla superficialità con cui molti leggono previsioni(fidandosi magari di app e bollettini automatici) oppure non considerano le allerte (“perché tanto non succede niente”).

È quindi importante aver voglia di informarsi, comprendendo che tale informazione può permetterci veramente di ridurre l’impatto del maltempo sulle nostre vite.

Il singolo cittadino deve considerarsi primo uomo di Protezione Civile, capace di proteggere sé stesso e le persone che ha accanto. Difatti né l’allerta né la previsione hanno il potere di evitare situazioni critiche, tuttavia ci informano della loro eventualità e di conseguenza ci si può comportare in maniera opportuna.

Sicuramente bisogna puntare su informazione e formazione, perché oggigiorno è più che mai necessario avere gente preparata. Che sappia come muoversi ma che sopratutto, sia consapevole dei rischi.

Alcuni comportamenti oggigiorno, con le possibilità di informarsi che si hanno, non sono più ammissibili, anche perché mettono a rischio la propria incolumità e anche quella di chi magari si occupa di soccorso.

Su Centro Meteo Emilia Romagna ampi spazi son dedicati alla divulgazione in questo senso, sia online sia tramite la realizzazione di progetti sul territorio, nel tentativo di avere una comunità sempre più resiliente e “weather-ready” ossia pronta ad affrontare con tranquillità qualsiasi scenario meteorologico avverso.

Le parole chiave sono consapevolezza preparazione.

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