Mareggiate: la costa ferrarese è la zona più fragile a livello regionale

La costa ferrarese si conferma la parte più fragile del nostro litorale per quanto riguarda le mareggiate. E’ quanto emerso dal report del 2021 realizzato dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli regionale.

È stato pubblicato dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli (SGSS)  il report annuale con le informazioni relative all’anno 2021 sugli impatti prodotti dalle mareggiate sulla costa regionale.

Le mareggiate dell’anno 2021 sono distribuite nei mesi invernali: da gennaio ad aprile e da ottobre a dicembre.

Sono stati registrati solo 3 eventi con impatto, nessuno ha avuto rilevanza regionale.
Nello stesso anno anche i parametri meteomarini non sono stati particolarmente critici; il valore di livello del mare più elevato è stato di 1.02 m e la massima altezza d’onda è stata di 3,17 m.

Dal punto di vista delle località colpite, si conferma quanto descritto nel rapporto 2020, ovvero il deciso aumento degli impatti nel territorio ferrarese, in particolare a Lido di Spina Sud e nel tratto tra Lido di Pomposa e Lido di Volano. In questi settori le geomorfologie costiere stanno fortemente regredendo a causa del consistente deficit sedimentario a cui è sottoposto l’intero settore costiero, particolarmente dai primi anni 2000, quando è venuta a mancare la fonte di alimentazione costituita dallo spit sviluppato alla foce del Fiume Reno.
Restano comunque da attenzionare le località della fascia centrale della regione, nel ravennate e nella provincia di Forlì -Cesena, che riportano forti criticità in occasione degli eventi più importanti.

Fonte: Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile