Si tratta delle nubi Undulatus Asperatus, conosciute anche come Asperitas. Sono tra le nubi più recenti entrate a far parte dell’International Cloud Atlas, l’Atlante ufficiale delle nubi.
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- Foto di Andrea Chiari che ringraziamo
Sono senza dubbio nubi molto particolari, tantoché risultano ancora in fase di studio specialmente per quanto riguarda la loro genesi. Pur non particolarmente frequenti, sono visibili anche nella nostra regione, come è difatti capitato ieri, Lunedì 7 Ottobre.
Si formano principalmente in prossimità di nubi temporalesche, oppure anche in contesti di instabilità che tuttavia non vede la presenza di precipitazioni; in ogni caso le condizioni utili alla loro formazione sono piuttosto particolari, sia a livello di ventilazione in quota sia di energia disponibile.
Sono molto più frequenti negli USA ed in Nuova Zelanda, tuttavia più di rado si possono notare anche nelle nostre zone.
Un’ulteriore particolarità è sita nel fatto che le nubi Undulatus Asperatus sono state inserite dall’International Cloud Atlas, l’Atlante ufficiale delle nubi riconosciuto dalla WMO, in tempi molto recenti. Precisamente, nel Marzo 2017.
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- PH Lucia Battaglia
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