Possibile cambiamento con associato calo termico in vista per la prossima settimana. Cerchiamo di delineare con la dovuta cautela la tendenza.
Sarà con ogni probabilità la prima ondata di freddo per l’Est Europa, con effetti anche sulle regioni Adriatiche dell’Italia seppur più marginalmente.
Diciamo che la distanza temporale è ancora elevata per scendere nei dettagli, ma si intravede la possibilità di un cambiamento, con associato calo termico, la prossima settimana.
Come possiamo notare osservando l’Ensemble ECMWF, molto probabilmente NON sarà l’Italia la protagonista, lambita perlopiù sul Nord-Est e via via scendendo lungo l’Adriatico.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, appare quindi probabile un coinvolgimento più diretto delle aree centro-orientali, anche se attualmente non è possibile scendere nel dettaglio del calo termico.
Osservando i grafici possiamo notare una discreta “forbice di incertezza” in merito alle temperature a 850 hPa (circa 1500 metri): tra lo scenario “più caldo” e quello “più” freddo vi sono ben 7°C di differenza. Rimane quindi necessario rimandare ad ulteriori aggiornamenti per individuare al meglio il calo termico.
Calo termico che comunque appare più marcato sui settori orientali dell’Emilia-Romagna rispetto a quelli centro-occidentali e che comunque, al di là della sua entità, determinerà il rientro delle temperature su valori in media o sotto la media del periodo.
Ci saranno precipitazioni?
Se determinare l’entità del possibile calo termico è attualmente complesso, ancor di più lo è prevedere eventuali precipitazioni. In linea generale, si potrebbe pensare a instabilità prodotta dal contrasto tra le due masse d’aria presenti. Chiaramente per il dove, come e quando, ribadiamo cautela.
In ogni caso sarà da monitorare l’evoluzione nei prossimi aggiornamenti, i quali si faranno via via più precisi man mano che ci si avvicina all’evento.
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