Si sente già a parlare di previsioni per l’estate (e siamo solo a Febbraio!), con abbondante dose di allarmismo presente negli articoli che girano in rete. Ecco una serie di consigli per non rimanere “fregati”.
Iniziano già a circolare pseudo-previsioni meteorologiche riguardanti l’estate e rilasciate da determinati siti con largo anticipo, al solo scopo di attirare quante più visite possibile.
È evidente che il contenuto di questi “prodotti” non è rispettoso del rigore scientifico che la meteorologia in quanto scienza merita, anche perché sovente sono semplicemente titoli sensazionalistici, ai quali non segue un contenuto ponderato.
In una regione turistica come la nostra, le previsioni meteo sono seguite con grande interesse sia dai papabili vacanzieri sia dagli operatori del turismo, impazienti di sapere se pioverà o meno nel tale giorno e a tale ora.
È opportuno ricordare che la previsione possiede dei limiti, in quanto l’atmosfera è un sistema caotico: di conseguenza le variabili che possono andare a incidere su un determinato bollettino sono tante.
Quando le previsioni possiedono un’attendibilità accettabile?
È opportuno distinguere due casi: la previsione e la tendenza.
Per quanto riguarda la prima, il range di attendibilità si colloca sui 2-4 giorni, vuol dire che oltre il quarto giorno essa tende a crollare inesorabilmente. Indicativamente è molto buona sui primi due giorni e leggermente inferiore nei successivi due.
La tendenza è invece un caso particolare: dal punto di vista meteorologico, ci si può spingere fin sui 7-15 giorni, tuttavia senza scendere nei dettagli. È quindi possibile fornire un quadro generale della situazione pur tenendo a mente che esso potrà subire variazioni.
Oltre i 15 giorni si sconfina nelle tendenze a lungo termine, si entra in un campo volto ad analizzare le anomalie climatiche e NON DEVE in alcun modo fornire dettagli tipici della previsione meteorologica. Non devono essere considerate utili per programmare le proprie attività.
In definitiva, che tempo farà?
Come probabilmente avrete intuito, è al momento impossibile fornire una risposta che sia scientifica e fondata.
Sebbene circolino “notizie” riguardanti un’estate molto calda, non è dato sapere ad oggi come appunto sarà il trimestre estivo. È vero che il trend degli ultimi anni ci ha abituato ad estati calde e con sporadiche precipitazioni, ma è anche vero che ogni stagione estiva non è uguale all’altra.
Ricordiamoci infatti, della caldissima estate 2017, che fece registrare diversi record, oppure della scorsa, estate 2018, che sebbene non abbia segnato particolari picchi, è trascorsa con temperature quasi sempre sopra la media del periodo, facendola risultare comunque al quinto posto tra le più calde di sempre.
Infine, non dimentichiamo l’estate 2014, molto piovosa e che fece tanto discutere l’ambiente meteorologico e quello turistico.
Il consiglio generale è quello di diffidare dei siti che puntano a far notizia attraverso la meteorologia, a tempo debito si potrà sapere cosa il tempo ci riserverà.
E ricordate, anche se chi ad oggi lancia “sentenze” dovesse “indovinarci”, sarebbe solo frutto del caso. Dopotutto, anche l’orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno.