Sabato 30 Marzo sarà l’Ora della Terra: si spegneranno le luci per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, un gesto simbolico per sensibilizzare le persone sul futuro sostenibile.
Nacque nel 2007 in Australia questa iniziativa, promossa dal WWF a Sidney, dove per la prima volta le luci si spensero per un’ora, segnando una riduzione di consumi per quell’ora e soprattutto, un effetto domino a livello globale.
Dall’anno successivo infatti, l’iniziativa si è estesa a gran parte del nostro Pianeta, tramutando quindi il tutto in un evento internazionale.
Anche l’Italia ha partecipato, spegnendo negli anni seguenti simboli il Colosseo, l’Arena di Verona, il municipio di Venezia, il Cristo Rendentore, mentre quest’anno il cuore dell’iniziativa sul territorio nazionale sarà Matera.
La capitale europea della cultura 2019 sarà l’anima dell’iniziativa anche a livello internazionale.
È importante prendere sempre più coscienza del valore delle energie rinnovabili, della tutela ambientale, della lotta al cambiamento climatico in corso.
L’Ora della Terra è chiaramente un qualcosa di simbolico, tantoché spesso si è polemizzato sulla sua effettiva utilità, ma noi crediamo sia un momento importante per riflettere.
Come ogni iniziativa di questo tipo, lo scopo principale è quello di muovere qualcosa nella coscienza delle persone, che, anche singolarmente, possono fornire il loro contributo per migliorare il nostro ambiente.
Earth Hour è un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta e un grido per fermarne la distruzione.
Il WWF promuove da più di dieci anni una grande mobilitazione internazionale mirata a incrementare la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità da parte dell’opinione pubblica in tutto il mondo.