Saliscendi termico con l’inizio della nuova settimana: se Lunedì 10 Febbraio assisteremo a un deciso rinforzo del vento, nella seconda parte della settimana sarà possibile il ritorno della neve in Appennino. Vediamo insieme la situazione.
- Raffica massima attesa Lunedì 10 Febbraio
Il fine settimana trascorrerà all’insegna di tempo stabile, con nuvolosità variabile in transito da Ovest verso Est tra il pomeriggio di Sabato 8 e la notte di Domenica 9 Febbraio. Schiarite più ampie su Emilia orientale e Romagna, mentre sui rilievi i cieli potranno risultare fino a coperti.
Le temperature saranno tuttavia in aumento specie da Domenica, con ventilazione che andrà a disporsi nella seconda parte di giornata dai quadranti meridionali.
Particolare attenzione a Lunedì 10 Febbraio, quando è atteso un deciso rinforzo della ventilazione.
Già dalla mattina vento tra il moderato e il forte sui settore appenninici, nonché sulla fascia collinare Romagnola. Probabile intensificazione sui medesimi settori in orario pomeridiano con raffiche di burrasca sui rilievi. Vento teso o forte sulla Romagna.
Avremo quindi raffiche massime stimate sui 75/95 km/h per quanto riguarda i rilievi, fino a 60-70 km/h sulla Romagna. Più contenute sulla pianura emiliana, laddove il vento proverrà da Ovest/Sud-Ovest risultando perlopiù moderato con locali rinforzi fin sui 50 km/h.
Qualche pioggia possibile sui rilievi, quota neve molto alta, sarà pioggia anche sulle vette.
Calo termico da metà settimana
Se Martedì 11 Febbraio risulterà prevalentemente stabile e con ampie schiarite almeno sulle pianure, nonché in un contesto ancora mite, da metà settimana è atteso un calo termico.
Le temperature si riporteranno a ridosso della media del periodo, con qualche precipitazione possibile sui settori centro-orientali, specie appenninici.
- Piacenza
- Bologna
- Rimini
Un calo termico quindi associato a qualche precipitazione che potrebbe divenire nevosa in Appennino attorno ai 1400-1600 m (quota ancora da stimare con precisione).
Chiaro, ben poca cosa per il periodo in cui siamo, anche perché la dinamica sarebbe molto veloce e non particolarmente produttiva in termini di precipitazioni. Tuttavia dopo le scarsissime precipitazioni del mese di Gennaio e l’andamento di questa prima parte di Febbraio, vale un po’ il detto per cui “piuttosto che niente è meglio piuttosto”.
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